giovedì 30 agosto 2018

Colazione da Starbucks - Laura Fitzgerald



Colazione da Starbucks - Laura Fitzgerald
La strada tra Teheran e Tucson, in Arizona, è lunga, e la protagonista, una giovane ragazza iraniana, non ha nessuna intenzione di percorrerla una seconda volta, specie in senso contrario. Il giorno del suo ventisettesimo compleanno ha ricevuto un regalo speciale dai genitori: un biglietto di sola andata per gli Stati Uniti, a caccia di fortuna. Ed eccola in America, tra mille novità: dal suo primo Wonderbra al primo giro in scooter fino alla prima danza country, la ragazza è finalmente libera, dalle rigide regole del suo paese, dagli obblighi familiari e dal velo. Ma la legge sull'immigrazione parla chiaro: il suo visto scadrà nel giro di tre mesi, dopodiché dovrà tornare a casa. Ecco perché deve assolutamente trovarsi un marito. Non importa chi sia e cosa provi per lei, purché acconsenta a sposarla e possieda la preziosa cittadinanza. Quale americano è disposto ad accettare le rigide regole matrimoniali imposte dalla tradizione persiana e a convolare a nozze in così poco tempo? L'impresa è tutt'altro che facile e a complicare le cose ci si mette pure l'incontro con il manager di Starbucks, Ike, che, a parte avere gli occhi blu come il Mar Caspio, con l'Iran e le sue tradizioni non c'entra proprio un bel niente. È nel suo corso di inglese che Tami troverà la salvezza, e con l'incoraggiamento di un vulcanico gruppo di nuovi amici potrà continuare a coltivare il suo sogno americano.

sabato 25 agosto 2018

Quella vita che ci manca - Valentina D'Urbano


Quella vita che ci manca - Valentina D'Urbano

Descrizione


Gennaio 1991. Valentino osserva le piccole nuvole di fiato che muoiono contro i finestrini appannati della vecchia Tipo. L’auto che ha ereditato dal padre, morto anni prima, non è l’unica cosa che gli rimane di lui: c’è anche quell’idea che una vita diversa sia possibile. Ma forse Valentino è troppo uguale al posto in cui vive, la Fortezza, un quartiere occupato in cui perfino la casa ti può essere tolta se ti di­strai un attimo. Perciò, non resta che una cosa a cui aggrapparsi: la famiglia. Valentino è il minore dei quattro fratelli Smeraldo, figli di padri diversi. C’è Anna, che a soli trent’anni non ha ormai più niente da chiedere alla vita. C’è Vadim, con la mente di un dodicenne nel bellissimo corpo di un ventenne. E poi c’è Alan, il maggiore, l’uomo di casa, posseduto da una rabbia tanto feroce quanto lo è l’amore verso la sua famiglia, che deve rimanere unita a ogni costo. Ma il costo potrebbe essere troppo alto per Valentino, perché adesso c’è anche lei, Delia. È più grande di lui, è bellissima – ma te ne accorgi solo al secondo o al terzo sguardo – e, soprattutto, non è della Fortezza. Ed è proprio questo il problema. Perché Valentino nasconde un segreto che non osa confessarle e soprattutto sente che scegliere lei significherebbe tradire la famiglia. Tradire Alan. E Alan non perdona. Questo è un romanzo sull’amore, spietato come solo quello tra fratelli può essere. Ma è anche un romanzo sull’unico altro amore che possa competere: quello che irrompe come il buio in una stanza piena di luce, quello tra un ragazzo e una ragazza, contro tutto e tutti. Cronaca di un successo: Gennaio 2012. Longanesi riceve il manoscritto di un romanzo che fin dalle primissime pagine si rivela straordinariamente originale e maturo. L’autrice ha 27 anni ed è alla sua opera prima. Maggio 2012. Il romanzo viene pubblicato col titolo Il rumore dei tuoi passi e la critica lo identifica ben presto come uno degli esordi migliori dell’anno: «Incipit fulminante, abilità costruttiva, scioltezza narrativa» (Ermanno Paccagnini, Corriere della Sera); «Un bel romanzo, intelligente, giovane ma non giovanilistico» (Valeria Parrella). Estate 2012. Inizia un inarrestabile passaparola. La voce si sparge tra i lettori, soprattutto fra i giovani, e il successo oltre che di critica diventa anche di pubblico. Tante lettrici e tanti lettori si affezionano a Bea e Alfredo e al loro tormentato amore, cresciuto come un fiore nel deserto della Fortezza. Primavera 2013. Esce Acquanera, il secondo romanzo di Valentina D’Urbano, e ancora una volta sorprende pubblico e critica per l’originalità e la forza dirompente della narrazione. Estate 2013. Il rumore dei tuoi passi esce in edizione tascabile Tea e in pochi mesi viene ristampato 4 volte. Nel frattempo il libro esce anche in Francia e in Germania presso importanti e prestigiosi editori. 

Ottobre 2014. Il quartiere occupato della Fortezza torna a essere il teatro del nuovo, attesissimo romanzo: Quella vita che ci manca.
Dalla seconda/terza di copertina

Valentina D'Urbano ha ottenuto importanti riconoscimenti. È pubblicata in Francia e Germania. PREMI VINTI CON Il rumore dei tuoi passi: Romanzo vincitore del torneo Io Scrittore I° edizione Premio città di Penne opera prima Finalista Premio Kihlgren Finalista Premio Zocca Giovani Premio città di Cuneo - sezione scuole Per Longanesi Valentina D'Urbano ha pubblicato Il rumore dei tuoi passi e Acquanera.

sabato 18 agosto 2018

Acquanera - Valentina D'Urbano


Acquanera - Valentina D'Urbano

Descrizione


Tre donne, tre generazioni legate da un segreto sospeso tra luce e buio. Il nuovo romanzo dell'autrice de Il rumore dei tuoi passi.

È un mattino di pioggia gelida, che cade di traverso e taglia la faccia, quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall'ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano. Ma nessun segreto può resistere all'erosione dell'acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l'improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno è la forza invisibile che ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo

mercoledì 8 agosto 2018

La felicità è una pagina bianca - Elisabeth Egan


La felicità è una pagina bianca - Elisabeth Egan

Descrizione


Intelligente e attuale, divertente e profondo, questo romanzo racconta con delicata ironia le difficoltà di una donna costretta a dividersi tra famiglia e carriera, sentendosi troppo spesso inadeguata.

«Intelligente e costellato di pillole di saggezza, questo romanzo è una finestra magica che si affaccia sul mondo dei libri e delle librerie.» - The Washington Post


«Una storia delicata e toccante, con una protagonista coraggiosa che, tra alti e bassi, ci mostra quanto sia faticoso - e gratificante – essere 'una mamma in carriera'.» - Glamour

Quando qualcosa non va, Alice Pearse cerca rifugio nella lettura. È sempre stato così; fin dalla più tenera infanzia, per Alice i libri sono isole felici dove potersi rilassare, mondi in cui perdersi, tesori da amare. E, adesso che si è trovata all'improvviso con un marito disoccupato, tre bambini da mantenere e un mutuo da pagare, i libri sono diventati letteralmente la sua ancora di salvezza: è infatti grazie alla sua fama di book blogger che le viene offerto un impego da Scroll, una potente società che vuole lanciare una catena di caffè dove tutti gli amanti della lettura possono sprofondare nelle comode poltrone, consultare uno sterminato catalogo di e-book e leggere. Nonostante le feroci proteste della sua migliore amica, proprietaria della libreria del quartiere, alice decide di accettare, tuttavia non le ci vuole molto per rendersi conto che gestire la famiglia con un lavoro a tempo pieno è molto più difficile di quanto non si sarebbe aspettata, e che dietro l'apparenza da paese delle meraviglie, Scroll nasconde un lato da incubo. Eppure alice non si scoraggia: in fondo, a volte, per trovare la felicità basta girare pagina. E avere fiducia nei libri.

domenica 5 agosto 2018

Come diventare vivi. Un vademecum per lettori selvaggi - Giuseppe Montesano


Come diventare vivi. Un vademecum per lettori selvaggi - Giuseppe Montesano

Descrizione


Lettori selvaggi si può diventare a qualsiasi età, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Leggere per vivere è sempre possibile. Basta volerlo: e cominciare.

"Non abbiamo tempo? E allora leggiamo in treno, in aereo, nella metro, a letto, sotto il tavolo, sotto il banco. Leggere per vivere vuol dire attingere a quell'energia che fa essere la realtà diversa da una prigione, e dobbiamo diventare lettori selvaggi proprio ora che non abbiamo tempo": Giuseppe Montesano parte dal suo "Lettori selvaggi" per distillare un appassionato pamphlet che compendia un'intera visione dell'uomo e della conoscenza e si propone come rifondazione di un umanesimo contemporaneo. Montesano parla a ciascuno di noi: a chi gli si siede vicino in metropolitana, a chi rifugge ogni slogan e certezza, a chi non teme la propria ignoranza perché sa trasformarla in sete di conoscenza. Con le pagine di questo libro partiamo per un viaggio attraverso le conquiste delle neuroscienze che si ribellano alla dittatura digitale, siamo investiti dal grido di chi non accetta le semplificazioni sciocche spacciate per progresso, e siamo colti dallo stupore sprigionato da una poesia letta ad alta voce e condivisa parola per parola. Montesano argomenta e racconta, e ci ricorda che aprire un libro vuol dire entrare nel regno della libertà. Il lettore disposto a lasciarsi cambiare dai libri che incontra, pronto a nascere e ad amare di nuovo a ogni pagina, è un lettore selvaggio: nell'avventura ha da perdere solo la sua prigionia, e ha tutta la vita da guadagnare.

Antiche fiabe e leggende celtiche a cura di  Gabriella Agrati e Maria Letizia Magini

Le undici storie gallesi note nel loro insieme con il nome di Mabinogion sono tra gli esempi più importanti e più artisticamente validi della letteratura celtica che, dopo la greca e la romana, può essere considerata la più remota letteratura europea. Benché i più antichi manoscritti pervenutici non risalgano oltre l'XI secolo, i testi in essi tramandati sono spesso di molto precedenti, e vi si ritrovano leggende e miti che, continuamente rinnovati nella tradizione orale e scritta, si possono ricondurre a tempi pre-medievali, precristiani, quando non addirittura preistorici.

L'attento esame del Mabinogion mostra come, sotto un "colore locale" più moderno, dovuto all'intervento dei compilatori, sia presente un nucleo primitivo riconducibile alla più lontana tradizione celtica sì che è stato scritto che « il narratore medievale sembra saccheggiare da un'antichità di cui non padroneggia il segreto: è come un contadino che si costruisca la capanna sul sito di Alicarnasso ο di Efeso; costruisce, ma con materiale di cui non conosce la storia ο di cui gli è giunto solo il barlume della tradizione: pietre non del "suo edificio" ma di un'architettura più antica, più grandiosa, più sofisticata, più maestosa ».


Il Mabinogion
 
Il Mabinogion è un gruppo di testi in prosa provenienti da manoscritti gallesi medievali, contenenti sia molti eventi storici dell'Alto Medioevo, ma anche numerose reminiscenze mitologiche e antichissime tradizioni (risalenti all'Età del Ferro), che hanno alcune corrispondenze con quelle dell'Irlanda.

Suddivisione dell'opera

I quattro rami
I testi principali sono quattro, definiti rami o branche, ciascuno dei quali è intitolato a un protagonista:

Mabinogi di Pwyll, principe di Dyfed narra dei genitori di Pryderi, la sua nascita, la sua scomparsa e il suo ritorno.

Mabinogi di Branwen, figlia di Llyr è quasi tutto incentrato sul matrimonio di Branwen con Matholwch, re d'Irlanda. C'è anche Pryderi, ma ha un ruolo minore.

Mabinogi di Manawydan, figlio di Llyr narra del ritorno a casa di Pryderi, insieme a Manawyddan, fratello di Branwen, e delle disavventure che accadono loro.

Mabinogi di Math fab Mathonwy è quasi tutto incentrato su Math e Gwydion, che entra in conflitto con Pryderi.

I cinque racconti aggiuntivi

Ci sono poi cinque racconti provenienti dalla tradizione gallese e dalla leggenda:

Il sogno di Macsen Wledig

Lludd e Llefelys

Culhwch e Olwen

Il Sogno di Rhonabwy

Il racconto di Taliesin

Culhwch e Olwen e Il sogno di Rhonabwy hanno molto interessato gli studiosi in quanto contengono antiche tradizioni su re Artù. 

Il sogno di Macsen Wledig è invece una storia romanticizzata sull'imperatore romano Magno Massimo. 

Il racconto di Taliesin, biografia leggendaria del famoso bardo, è un'opera tarda, omessa da alcune moderne traduzioni.

I tre romanzi gallesi

Ci sono infine tre racconti, detti Y Tair Rhamant (I tre romanzi gallesi), anche queste con storie legate al ciclo arturiano, che compaiono anche nei poemi di Chrétien de Troyes). Gli studiosi hanno discusso se i romanzi gallesi siano basati sull'opera di Chrétien o se derivino da fonti comuni al poeta francese. Sebbene sia probabile la prima ipotesi, tuttavia è probabile che Chrétien abbia basato le sue storie su antiche fonti celtiche. I racconti sono:

Owain, o la Dama della fontana

Peredur, figlio di Efrawg

Geraint ed Enid

Nome

Il nome Mabinogion nasce da un equivoco in cui incorse la prima traduttrice dell'opera, la britannica Lady Charlotte Guest. Trovò in uno dei racconti la parola gallese mabynogyon e pensò che fosse il plurale del gallese mabinogi. La parola stessa mabinogi ha un significato alquanto oscuro, sebbene sia abbastanza chiaro che sia connessa al gallese mab ("figlio"). Il professor Eric Hamp ha ipotizzato che la parola sia connessa con il nome del dio celtico Maponos e che si riferisse a materiale letterario pertinente a tale dio. In origine il nome Mabinogi si riferiva solo ai quattro racconti principali, che si ritiene derivino da tradizioni ancora più antiche. Infatti ognuno di questi quattro racconti termina con la frase qui finisce questa parte del mabinogi.

Datazione

Il corpus del Mabinogi è tramandato su due manoscritti, il Llyfr Coch Hergest (Libro rosso di Hergest) risalente al periodo tra il 1382 e il 1410, e il Llyfr Gwyn Rhydderch (Libro bianco di Rhydderch), scritto nel 1350 circa. Frammenti di questi racconti sono però conservati anche in manoscritti risalenti all'inizio del XIII secolo. Dall'analisi del linguaggio usato nei racconti si è concluso che risalgano ad un periodo compreso tra il 1100 e il 1150.

Adattamento fantasy

La scrittrice Evangeline Walton ha riscritto la tetralogia del Mabinogion in versione romanzo fantasy[3], ritenendo che il linguaggio del mito sia oggi incomprensibile ai più. La serie è intitolata I Mabinogion (ISBN 88-502-0706-9) ed è formata da quattro romanzi:

Il principe dell'Annwn

I figli di Llyr

La canzone di Rhiannon

L'isola dei potenti

https://it.wikipedia.org/wiki/Mabinogion

venerdì 3 agosto 2018

Lettori selvaggi - Giuseppe Montesano



Lettori selvaggi - Giuseppe Montesano




Dai misteriosi artisti della Preistoria a Saffo a Beethoven a Borges la vita vera è altrove - Giuseppe Montesano




Lettori selvaggi - Giuseppe Montesano
Dai misteriosi artisti della Preistoria a Saffo a Beethoven a Borges la vita vera è altrove - Giuseppe Montesano

“Leggere per vivere ci risveglia dalla noia e dalla rassegnazione...

Non viviamo una vita vera, e demoni meschini ci tengono sepolti nella rabbia e nella paura: ma giorno dopo giorno, lasciando entrare in noi amori e stupori, forse possiamo diventare vivi.”

Scrittori, pensatori, artisti, scienziati, musicisti e altri inventori di paradisi artificiali.



“Leggere per vivere ci risveglia dalla noia e dalla rassegnazione...

Non viviamo una vita vera, e demoni meschini ci tengono sepolti nella rabbia e nella paura: ma giorno dopo giorno, lasciando entrare in noi amori e stupori, forse possiamo diventare vivi.”

Scrittori, pensatori, artisti, scienziati, musicisti e altri inventori di paradisi artificiali.

Quest'opera-mondo, che racconta la creatività umana, la letteratura, il pensiero, le arti figurative e la musica, dai lirici greci a Bob Dylan, da Catullo a Maria Callas, dal Gilgamesh a Roberto Bolaño - ognuno può trovare il ''da/a'' che preferisce, il più divertente, il più coerente, il più assurdo, il più iperbolico - è forse, prima di tutto, un atto d'amore. Amore verso la vita, prima ancora che verso la lettura, perché non c'è pagina, che parli di poesia T'ang, di sapienti indiani, di Marziale o di Friedrich Nietzsche, in cui non si intraveda nitidamente la vita del ragazzo, del giovane, dell'uomo che su quelle pagine si è entusiasmato, si è interrogato e ha sognato, e che di quelle pagine si è nutrito fino a tramutarle in sua carne e suo sangue

Leggere per vivere ci risveglia dalla noia, dalla sconfitta, dalla rassegnazione. Non abbiamo sempre avuto questa vita qui, da servi e da infelici. Abbiamo avuto giorni e sogni favolosi, quando l'avventura ci ha soffiato in viso il mare delle partenze. Possiamo accettare l'esistenza falsa che hanno scelto per noi, e chiudere porte e finestre ai giorni che ci chiamano: ma possiamo ancora spalancare porte e finestre, e vivere tutte le vite che si possono vivere. Leggere per esistere fa zampillare in ogni istante la possibilità di essere noi stessi, di respirare in un perpetuo innamoramento. Non viviamo una vita vera, e demoni meschini ci tengono sepolti nelle nostre paure. Ma giorno dopo giorno, smarriti tra rabbie e tremori, visitati da amori e stupori, forse possiamo diventare vivi.

Giuseppe Montesano attraversa il tempo, lo spazio, le culture, i generi: scopre la "vita vera" nel silenzio del pensiero e nella vibrazione della musica, nelle parole di scrittori, poeti e mistici, nelle immagini del cinema, dell'arte... La scopre e ce la indica, in un racconto fatto di ritratti e impressioni che accendono il impressioni che accendono il desiderio dell'incontro.


Questo è stato un regalino che mi ha fatto mio figlio Guido, sono poco meno di 1900 pagine lo leggo un capitolo alla volta pianino pianino
 


ho letto la prefazione (che si chiama cominciamo) e il primo capitolo che parla dell'arte nella preistoria, dipinti e musica.

Sto facendo una sezione di approfondimenti e riferimenti nella pagina Facebook Storm and Moon

Lettori selvaggi di G. Montesano: approfondimenti e riferimenti

Ho scoperto che c'è un anteprima del libro su books google