mercoledì 17 ottobre 2018

Isola di neve di Valentina D'Urbano


 

Isola di neve  di Valentina D'Urbano


2004. A ventotto anni, Manuel sente di essere già al capolinea: un errore imperdonabile ha distrutto la sua vita e ricominciare sembra impossibile.

 L'unico luogo disposto ad accoglierlo è Novembre, l'isola dove abitavano i suoi nonni. Sperduta nel mar Tirreno insieme alla sua gemella, Santa Brigida - l'isoletta del vecchio carcere abbandonato -, Novembre sembra a Manuel il posto perfetto per stare da solo. 

Ma i suoi piani vengono sconvolti da Edith, una giovane tedesca stravagante, giunta sull'isola per risolvere un mistero vecchio di cinquant'anni: la storia di Andreas von Berger - violinista dal talento straordinario e ultimo detenuto del carcere di Santa Brigida - e della donna che, secondo Edith, ha nascosto il suo inestimabile violino. 

Del destino di Andreas e del suo prezioso e antico strumento si sa pochissimo. L'unico indizio che Edith e Manuel hanno è il nome di una donna: Tempesta. 1952. A soli diciassette anni, Neve sa già cosa le riserva il futuro: una vita aspra e miserabile sull'isola di Novembre, senza alcuna possibilità di fuggire. Figlia di un padre violento e nullafacente, Neve è l'unica in grado di provvedere alla sua famiglia. 

Tutto cambia quando, un giorno, nel carcere di Santa Brigida viene trasferito uno straniero. Sull'isola non si fa che parlare del nuovo prigioniero, ma la sua cella si affaccia su una piccola spiaggia bianca e isolata sui cui è proibito attraccare. E proprio lì che sbarca Neve, contravvenendo alle regole, spinta da una curiosità divorante. Andreas è il contrario di come lo ha immaginato. 

E bellissimo, colto e gentile come nessun uomo dell'isola sarà mai, e conosce il mondo al di là del mare, quel mondo dove Neve non è mai stata. Separati dalle sbarre della cella di Andreas, i due iniziano a conoscersi, ma fanno un patto: Neve non gli dirà mai il suo vero nome. Sarà lui a sceglierne uno per lei.

martedì 16 ottobre 2018

Il romanzo della canzone italiana - Gino Castaldo




Il romanzo della canzone italiana - Gino Castaldo

Storie, aneddoti e personaggi della canzone moderna (1958-2000)


Rischiamo di dimenticarlo, ora che il nuovo millennio viaggia veloce tra disincarnati suoni virtuali. Ma il Novecento, non è stato forse il secolo della canzone? Se provassimo a mettere qualche migliaio di canzoni in fila una dopo l'altra, in ordine cronologico, otterremmo il piú esauriente, variopinto, veritiero romanzo del Novecento, quantomeno quello che ne racconta meglio l'educazione sentimentale.

razie a uno straordinario incrocio di congiunture sociali e culturali, la storia della canzone italiana moderna ha un inizio preciso. È la sera del primo febbraio del 1958. Modugno canta Nel blu dipinto di blu e improvvisamente avviene un salto evolutivo. Gli italiani si rendono conto che tutto sta per cambiare, e la canzone volta pagina: inizia un'avventura mirabolante e irripetibile che dura fino ai nostri giorni, passando attraverso la sensibilità dei primi cantautori genovesi, scoprendo le gioie dell'estate e dell'adolescenza del rock'n'roll, crescendo attraverso la rivolta dei gruppi beat, maturando nella rivoluzione promossa da De André, Guccini, Battisti, e nel rinascimento che tra gli anni Settanta e Ottanta porterà la cultura musicale del nostro Paese ai suoi massimi splendori. Fino alle innovazioni che toccano la soglia del 2000. È una storia intensa e profonda nella quale possiamo leggere gioie, emozioni, caratteri, aspirazioni e contraddizioni della nostra identità culturale.

«All'inizio del 1958 tutto è pronto per cambiare, e tutto cambia. Ma gli italiani non ne hanno ancora la precisa percezione. Nell'aria c'è odore di miracolo economico, s'intravede un'inedita promessa di sviluppo. In fondo nessuno l'ha detto a chiare lettere, e per una di quelle sincroniche e stupefacenti coincidenze della storia, il compito di questa esplosiva rivelazione spetta a una canzone».

domenica 7 ottobre 2018

Leggiamo un libro che parla di o scritto da donne



Un iniziativa Leggiamo un libro che parla di o scritto da donne anzi due, ma anche di più
Un iniziativa Leggiamo un libro che parla di donne anzi due, anzi di più

Sono diversi anni che per il 25 aprile scelgo di leggere un libro che parla di violenza sulle donne, è un iniziativa mia personale, il libro che ho scelto di leggere quest’anno è Vox di Christina Dalcher, ne avevo parlato sulla lista dei desideri, un paio di anni fa ho pensato di estendere questa iniziativa anche all’8 di marzo con la differenza che il questa data preferisco leggere un libro che parli della donna in modo positivo, o leggere un buon libro scritto da una donna, o una biografia di una donna, ho letto persino Storie della buonanotte per bambine ribelli di Elena Favilli e Francesca Cavallo, una volta letto l’ho regalato alla biblioteca del quartiere di Levata di Curtatone (dove abito e dove ho fatto volontariato) per metterlo a disposizione di bambini e bambine del mio quartiere, questo è il sito delle autrici Storie della buonanotte per bambine ribelli per cui questa iniziativa si potrebbe espandere anche alla bambine e alla ragazze di età scolare, e perchè no farle diventare autrici, fare scrivere loro un tema sulla donna farne un libro per le scuole (ovviamente raccogliendo i temi di una classe) o anche per loro stesse , o fare loro raccogliere articoli di giornale notizie in Internet sul mondo femminile, anche solo volendo sugli esempi positivi per esempio articoli sull’attuale direttrice generale del CERN. Fabiola Gianotti

Ho già letto La ragazza con la Leica - Helena Janeczek è un libro impegnativo da leggere come spesso lo sono i libri storici ma godibile, non è un mattone per dirle in parole semplici (per lo meno non lo è stato per me)
Per l’8 di marzo ho intenzione di leggere Anna Karenina di Lev Tolstoj che non ho ancora letto
Lo so che spesso è il tempo che manca per leggere, so che la lettura a volte è una passione che non tutti hanni però ci possono venire in aiuto gli audiolibri, invece di fare ciclette o spinning, o il tapis roulant con la musica si potrebbe fare con un audiolibro. Oppure chiedere insieme o al posto delle mimose per la giornata sulla donna che il vostro compagno vi regali un po’ di tempo, perchè leggere apre le nostre menti perchè ci aiuta ad allargare i nostri orizzonti

Che libri avete letto che vi sono piaciuti sulle donne o scritti da donne? Ecco alcuni di quelli che ho letto io
Sulla violenza sulla donne basate su storie vere
Le ragazze di Kabul di Roberta Gately (Storia vera)
La Pakistana - Roberta Gately (Storia vera)
Io, Nojoud, 10 anni divorziata (Storia vera) La danzatrice bambina di Anthony Flacco (Storia vera)
Il libraio di Kabul di Åsne Seierstad (Storia vera)
Sono stata Alice di M.Benjamin Fazi (Storia vera)
"La parrucchiera di Kabul" di Deborah Rodriguez (Storia vera)
ESSERE AMICHE A KABUL di Deborah Rodriguez (Storia vera)
Sassi sulla strada di Antonio Ranellucci e Nicoletta Corsalini (Storia vera)
La casa delle bambole - Ka-Tzetnik 135633. (Storia vera)
Mi sa che fuori è primavera - Concita De Gregorio (Storia vera)
Una bambina e la figlia della tigre di Torey Hayden (Storie vere)
Una bambina bellissima - Torey L. Hayden (Storia vera)
Una bambina e gli spettri - Torey Hayden (Storia vera)
Ho letto tutti i libri di Torey Hayden meno che un saggio che non riesco a trovare la maggior parte di essi sono storie vere raccontano spesso di violenza su bambine

Romanzi che parlano della condizione e di storie di donne nel mondo
La fine delle buone maniere Di Francesca Marciano
Speak le parole non dette di Laurie Halse Anderson
Mille splendidi soli Khaled Hosseini
E l'eco rispose - Khaled Hosseini
La ragazza di giada di Lisa See
La foresta dei girasoli - Torey L .Hayden
Pietra di pazienza - Atiq Rahimi Lolita di Vladimir Vladimirovič Nabokov
Prudenti come serpenti di Lola Shoneyin
Un segreto non fa rumore Sofie Laguna


Resilenza al femminile
Se sembra impossibile allora si può - Bebe Vio (Storia vera) Nelle isole estreme - Amy Liptrot (Storia vera)
Eleanor Oliphant sta benissimo - Gail Honeyman
L'amica geniale - Elena Ferrante
Storia del nuovo cognome - Elena Ferrante
Storia di chi fugge e di chi resta di Elena Ferrante
Storia della bambina perduta. - Elena Ferrante

Saggi
Metà del cielo di Nicholas Kristof e Sheryl WuDunn
Donne che corrono con i Lupi di Clarissa Pinkola Estés
Ferite a morte - Serena Dandini Il catalogo delle donne valorose - Serena Dandini
Le donne che hanno cambiato il mondo - Rosalind Horton,Sally Simmons
Romanzi e Storie vere che raccontano di donne o scritti da donne
L'eleganza del riccio di Muriel Barbery
I love Tiffany di Marjorie Hart (Storia vera)
Il diaro di Anna Frank - Anna Frank (Storia vera)
Zenzele lettera a mia figlia - J. Nozipo Maraire
L'altra famiglia - Picoult Jodi
Memorie di una gheisha - Arthur Golden
L'odore del mondo - Radhika Jha
La bruttina stagionata di Carmen Covito
Libri per bambine (e anche bambini eh)

Storie e Vite di Super Donne che hanno Fatto la Scienza - Gabriella Greison
Storie della buonanotte per bambine ribelli di Elena Favilli e Francesca Cavallo
"trilogia di Parvana" di Deborah Ellis

lunedì 1 ottobre 2018

Vox - Christina Dalcher




Vox - Christina Dalcher

Descrizione

Puoi dire non più di 100 parole al giorno. Ma solo se sei una donna.

«Se improvvisamente ti fosse imposto un numero limitato di parole al giorno, cosa faresti per essere ascoltata? Vox interpreta alla perfezione lo spirito del nostro tempo» -

Vanity Fair

«Un Racconto dell'ancella per la nostra epoca, che ci ricorda quanto sia preziosa la possibilità di far sentire la propria voce» - 

Elle UK

«Un romanzo che ci fa riflettere e che trasmette un messaggio davvero potente» - 

Publishers Weekly


Jean McClellan è diventata una donna di poche parole. Ma non per sua scelta. Può pronunciarne solo cento al giorno, non una di più. Anche sua figlia di sei anni porta il braccialetto conta parole, e le è proibito imparare a leggere e a scrivere. Perché, con il nuovo governo al potere, in America è cambiato tutto. Jean è solo una dei milioni di donne che, oltre alla voce, hanno dovuto rinunciare al passaporto, al conto in banca, al lavoro. Ma è l'unica che ora ha la possibilità di ribellarsi. Per se stessa, per sua figlia, per tutte le donne. Limite di 100 parole raggiunto.