domenica 5 agosto 2018


Antiche fiabe e leggende celtiche a cura di  Gabriella Agrati e Maria Letizia Magini

Le undici storie gallesi note nel loro insieme con il nome di Mabinogion sono tra gli esempi più importanti e più artisticamente validi della letteratura celtica che, dopo la greca e la romana, può essere considerata la più remota letteratura europea. Benché i più antichi manoscritti pervenutici non risalgano oltre l'XI secolo, i testi in essi tramandati sono spesso di molto precedenti, e vi si ritrovano leggende e miti che, continuamente rinnovati nella tradizione orale e scritta, si possono ricondurre a tempi pre-medievali, precristiani, quando non addirittura preistorici.

L'attento esame del Mabinogion mostra come, sotto un "colore locale" più moderno, dovuto all'intervento dei compilatori, sia presente un nucleo primitivo riconducibile alla più lontana tradizione celtica sì che è stato scritto che « il narratore medievale sembra saccheggiare da un'antichità di cui non padroneggia il segreto: è come un contadino che si costruisca la capanna sul sito di Alicarnasso ο di Efeso; costruisce, ma con materiale di cui non conosce la storia ο di cui gli è giunto solo il barlume della tradizione: pietre non del "suo edificio" ma di un'architettura più antica, più grandiosa, più sofisticata, più maestosa ».


Il Mabinogion
 
Il Mabinogion è un gruppo di testi in prosa provenienti da manoscritti gallesi medievali, contenenti sia molti eventi storici dell'Alto Medioevo, ma anche numerose reminiscenze mitologiche e antichissime tradizioni (risalenti all'Età del Ferro), che hanno alcune corrispondenze con quelle dell'Irlanda.

Suddivisione dell'opera

I quattro rami
I testi principali sono quattro, definiti rami o branche, ciascuno dei quali è intitolato a un protagonista:

Mabinogi di Pwyll, principe di Dyfed narra dei genitori di Pryderi, la sua nascita, la sua scomparsa e il suo ritorno.

Mabinogi di Branwen, figlia di Llyr è quasi tutto incentrato sul matrimonio di Branwen con Matholwch, re d'Irlanda. C'è anche Pryderi, ma ha un ruolo minore.

Mabinogi di Manawydan, figlio di Llyr narra del ritorno a casa di Pryderi, insieme a Manawyddan, fratello di Branwen, e delle disavventure che accadono loro.

Mabinogi di Math fab Mathonwy è quasi tutto incentrato su Math e Gwydion, che entra in conflitto con Pryderi.

I cinque racconti aggiuntivi

Ci sono poi cinque racconti provenienti dalla tradizione gallese e dalla leggenda:

Il sogno di Macsen Wledig

Lludd e Llefelys

Culhwch e Olwen

Il Sogno di Rhonabwy

Il racconto di Taliesin

Culhwch e Olwen e Il sogno di Rhonabwy hanno molto interessato gli studiosi in quanto contengono antiche tradizioni su re Artù. 

Il sogno di Macsen Wledig è invece una storia romanticizzata sull'imperatore romano Magno Massimo. 

Il racconto di Taliesin, biografia leggendaria del famoso bardo, è un'opera tarda, omessa da alcune moderne traduzioni.

I tre romanzi gallesi

Ci sono infine tre racconti, detti Y Tair Rhamant (I tre romanzi gallesi), anche queste con storie legate al ciclo arturiano, che compaiono anche nei poemi di Chrétien de Troyes). Gli studiosi hanno discusso se i romanzi gallesi siano basati sull'opera di Chrétien o se derivino da fonti comuni al poeta francese. Sebbene sia probabile la prima ipotesi, tuttavia è probabile che Chrétien abbia basato le sue storie su antiche fonti celtiche. I racconti sono:

Owain, o la Dama della fontana

Peredur, figlio di Efrawg

Geraint ed Enid

Nome

Il nome Mabinogion nasce da un equivoco in cui incorse la prima traduttrice dell'opera, la britannica Lady Charlotte Guest. Trovò in uno dei racconti la parola gallese mabynogyon e pensò che fosse il plurale del gallese mabinogi. La parola stessa mabinogi ha un significato alquanto oscuro, sebbene sia abbastanza chiaro che sia connessa al gallese mab ("figlio"). Il professor Eric Hamp ha ipotizzato che la parola sia connessa con il nome del dio celtico Maponos e che si riferisse a materiale letterario pertinente a tale dio. In origine il nome Mabinogi si riferiva solo ai quattro racconti principali, che si ritiene derivino da tradizioni ancora più antiche. Infatti ognuno di questi quattro racconti termina con la frase qui finisce questa parte del mabinogi.

Datazione

Il corpus del Mabinogi è tramandato su due manoscritti, il Llyfr Coch Hergest (Libro rosso di Hergest) risalente al periodo tra il 1382 e il 1410, e il Llyfr Gwyn Rhydderch (Libro bianco di Rhydderch), scritto nel 1350 circa. Frammenti di questi racconti sono però conservati anche in manoscritti risalenti all'inizio del XIII secolo. Dall'analisi del linguaggio usato nei racconti si è concluso che risalgano ad un periodo compreso tra il 1100 e il 1150.

Adattamento fantasy

La scrittrice Evangeline Walton ha riscritto la tetralogia del Mabinogion in versione romanzo fantasy[3], ritenendo che il linguaggio del mito sia oggi incomprensibile ai più. La serie è intitolata I Mabinogion (ISBN 88-502-0706-9) ed è formata da quattro romanzi:

Il principe dell'Annwn

I figli di Llyr

La canzone di Rhiannon

L'isola dei potenti

https://it.wikipedia.org/wiki/Mabinogion

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