domenica 25 marzo 2018


Kitchen -  Banana Yoshimoto

Kitchen è il primo romanzo scritto dall'autrice giapponese Banana Yoshimoto nel 1988 e tradotto in italiano in prima traduzione mondiale nel 1991.

Il romanzo è diviso in due parti, Kitchen e Plenilunio (Kitchen 2). Il titolo del romanzo deriva dall'ossessione della protagonista per la cucina. Il romanzo tratta della perdita della famiglia, e della possibilità di ricostruirsene una, scegliendola. Ma non si pensi alla famiglia tradizionale: Mikage (la protagonista) sceglie di vivere in una famiglia dove la madre è in realtà il padre. Molte edizioni includono anche il racconto Moonlight Shadow. Questo racconto, tesi di laurea dell'autrice, con cui ha vinto il premio di facoltà della Università del Giappone (Nihon Daigaku), mescola la storia di un amore perso con la fantascienza in pieno stile manga.

Il romanzo ha riscosso un grande successo grazie soprattutto allo stile giovanile e fresco della Yoshimoto, ispirato ai manga (più precisamente allo shōjo manga).

Trama

La protagonista, una ragazza, perde l'unica persona che ha al mondo, la nonna; allora si rifugia nel cuore della casa, la cucina, dove vegeta senza nutrirsi. Quando un suo compagno di scuola e sua madre la invitano a stare nella loro bella casa, dimostra ancora la sua passione per la cucina che rappresenta per lei il luogo dove si prepara il cibo, risorsa basilare della vita, e ci si riunisce per consumarlo. Questa stanza bella e funzionale rispecchia la serenità delle persone che la abitano. Così riprende a mangiare e a vivere.

Banana tocca diversi temi: la solitudine, il cibo come risorsa e arte, la transessualità e la morte, quello che è a lei più caro. L'autrice condisce la storia con quello stile lucido e triste e quella sensibilità che rendono ogni suo libro unico.

Brani tratti dal libro

"Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina. Non importa dove si trova, com'è fatta: purché sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare, io sto bene. Se possibile le preferisco funzionali e vissute. Magari con tantissimi strofinacci asciutti e puliti e le piastrelle bianche che scintillano."

"Quella era una mamma? Ero allibita e non riuscivo a staccare gli occhi da lei. I capelli lucidi le arrivavano alle spalle, la luce profonda degli occhi a mandorla, la forma perfetta delle labbra, il profilo deciso e la luminosità vibrante che irradiava da tutto il suo essere... non sembrava umana."

“Non avevo al mondo nessuno del mio sangue, potevo andare in qualunque posto, fare qualunque cosa. Provai una sorta di vertigine. Stavo toccando con mano e vedendo con i miei occhi, per la prima volta, quanto fosse immenso il mondo e profonda l'oscurità e l'infinito fascino e solitudine di tutto ciò.”

“Vorrei essere felice. Più della fatica di continuare a scavare nel fondo del fiume, mi attira il pugno di sabbia dorata che ho trovato.”

https://it.wikipedia.org/wiki/Kitchen

mercoledì 3 settembre 2014

Sassi sulla strada







Antonio è un mio amico di web, ha scritto un libro di racconti insieme con Nicoletta Corsalini il cui titolo è "Sassi sulla strada", ecco la sua descrizione :

Con questi racconti, in parte tratti da drammatici fatti di cronaca accaduti in un passato non molto lontano nel Molise (soprattutto a Bonefro), ci parlano della violenza esercitata sulla donna, da sempre oltraggiata, maltrattata, violentata, abusata, uccisa. Sono racconti che narrano di usi e costumi primitivi, di mariti arroganti e sopraffattori, di padri padroni, bestiali, di donne soggiogate e vinte, sebbene qualcuna sia riuscita a ribellarsi e a vendicarsi. Leggendoli non si può non riflettere su ciò che oggi, malgrado l'alta evoluzione sociale e la conquistata indipendenza della donna, si sta verificando in modo ancora più grave in tutto il Paese. Si assiste infatti a un fenomeno di recrudescenza della violenza, che spesso si estende ai familiari della donna e soprattutto ai figli.

Me ne ha regalato una copia firmata per ringraziarmi di avere realizzato la sua pagina di facebook personale e le copertine dedicate al libro https://www.facebook.com/Sassisullastrada
L'ho finito di leggere pochi giorni fa , molto scorrevole, davvero bello, bravi entrambi Devo dire che io amo leggere libri come questo, racconti e romanzi meglio se biografici sulla storia delle donne nel mondo

Questo è un libro che fa riflettere, gli episodi che raccontano Nicoletta e Antonio si svolgono tra gli anni 40 e 50
Antonio li chiama gli anni della crudeltà.

Sembra un epoca molto più lontana e sembra che si stia parlando
non di un paese italiano ma di un luogo remoto a noi sconosciuto
così simile ai luoghi di quei paesi mussulmani dove la condizione della donna è uno dei punti dolenti.





giovedì 27 giugno 2013

E l'eco rispose - Khaled Hosseini

E l'eco rispose - Khaled Hosseini

Sinossi

"La famiglia è un tema ricorrente e centrale della mia narrativa. Il mio nuovo romanzo attraversa la storia di una famiglia lungo diverse generazioni, concentrandosi questa volta sul rapporto tra fratelli e sorelle, su come si amano, si feriscono e tradiscono, ma anche su come si stimano e si sacrificano l'uno per l'altro. Sono emozionato alla prospettiva di condividere questo nuovo libro con tutti i miei lettori." (Khaled Hosseini)



Mi sono innamorata così tanto dei libri di Hosseini "Il cacciatore di aquiloni" e di "Mille splendidi soli" da volere approfondire leggendo di altre storie sull'Afghanistan, specie sulla vita delle donne. Scritti magistralmente in modo semplice e se il suo scopo era quello di fare conoscere ciò che accade e o accadeva nella sua terra, c'è riuscito mille volte meglio di tante guerre, fucili e bombe Ora è il turno di E l'eco rispose anche se sono solo alle prime pagine so che non mi deluderà