venerdì 31 dicembre 2010

La cooperazione di consumo in Italia Di Vera Zamagni, Patrizia Battilani, Antonio Casali

La cooperazione di consumo in Italia
Centocinquant'anni della Coop consumatori: dal primo spaccio a leader della moderna distribuzione
Di Vera Zamagni, Patrizia Battilani, Antonio Casali

La fine delle buone maniere Di Francesca Marciano

La fine delle buone maniere Di Francesca Marciano

Maria, una donna apparentemente fragile, preferisce fotografare cibi anziché persone. Suo malgrado, un'agenzia internazionale la sceglie per testimoniare le storie di donne afgane che tentano di sottrarsi ai matrimoni combinati dai loro padri-padroni. Partirà al fianco dell'inviata di guerra inglese di origine sudamericana Imo Glass, più smaliziata ed estroversa. Prima della partenza le due donne sono tenute a seguire un corso di addestramento in Inghilterra per imparare a sopportare e reagire alle difficili situazioni in cui potrebbero restare coinvolte, ma appena arrivate a destinazione - un villaggio in un'area tribale pashtun - si renderanno subito conto che tutto quello che pensavano di sapere non serve a nulla in Afghanistan, un posto senza speranza. Per 180 dollari al giorno, un giornalista locale eclettico e gentile farà loro da interprete, le introdurrà nel mondo afgano con tutte le sue violenze e contrasti, mentre le due frequentano gli occidentali presenti a Kabul (militari, mercenari, bodyguard e uomini d'affari). Sperimenteranno così non solo gli aspetti più retrivi di una cultura remota, ma anche la violenza e la durezza insite nel rapporto uomo-donna in Occidente. 
Un finale a sorpresa, cruento e tenero come tutte le storie vere, ribalterà ogni cosa nel suo contrario e lo scatto tanto desiderato, rubato per caso al destino, servirà solo a un uomo che ha perduto la donna che amava.

L'isola di Arturo Di Elsa Morante

L'isola di Arturo Di Elsa Morante

Il romanzo è un'esplorazione attenta della prima realtà verso le sorgenti noninquinate della vita. L'isola nativa rappresenta una felice reclusione originaria e, insieme, la tentazione delle terre ignote. L'isola, dunque, è ilpunto di una scelta e a tale scelta finale, attraverso le varie prove necessarie, si prepara qui, nella sua isola, l'eroe ragazzo-Arturo. E' una sceltarischiosa perché non si dà uscita dall'isola senza la traversata del marematerno; come dire il passaggio dalla preistoria infantile verso la storia ela coscienza.

Tre tazze di tè Di Greg Mortenson, David Oliver Relin, Stefano Viviani


Tre tazze di tè   Di Greg Mortenson, David Oliver Relin, Stefano Viviani 

"La prima volta che bevi un tè con uno di noi sei uno straniero; la seconda, un ospite onorato; la terza, sei parte della famiglia." ... (Haji Ali, capo del villaggio di Korphe, Pakistan)
Quando Greg Mortenson, americano con la passione della montagna, arriva nella regione del Karakoram, in Pakistan, deciso a scalare il K2, non può immaginare ciò che il destino ha davvero in serbo per lui. Ad attenderlo in quelle terre remote e scoscese c’è un’impresa ben più ambiziosa che conquistare la seconda vetta più alta al mondo: un’impresa che cambierà la sua vita e quella di migliaia di altre persone. Smarritosi sul ghiacciaio Baltoro, solo e ormai rassegnato a tornare sui propri passi, Mortenson riesce a stento a raggiungere lo sperduto villaggio di Korphe. Dopo sette settimane, di nuovo in forze grazie alle cure degli abitanti, lo scalatore riparte, promettendo però di tornare: per sdebitarsi, costruirà nel villaggio una scuola, la prima che Korphe abbia mai avuto.

giovedì 30 dicembre 2010

Il giardino dei Finzi-contini di Giorgio Bassani

Il giardino dei Finzi-contini di Giorgio Bassani
Alla vigilia delle persecuzioni razziali contro gli ebrei un gruppo di giovani si riunisce nel giardino della villa ferrarese della famiglia Finzi-Contini. Qui fiorisce il delicato, effimero amore di Giorgio per Micol. Un nostalgico, appassionato ricordo della giovinezza alle soglie del conflitto mondiale.

http://it.wikipedia.org/wiki/Il_giardino_dei_Finzi-Contini

Sulla strada Jack Kerouac

Sulla strada  Jack Kerouac

Dean e Sal (trasfigurazioni letterarie di Neal Cassady e Jack Kerouac) si mettono in viaggio, animati da una infinita ansia di vita e di esperienza, sulle interminabili highways dell'America e del Messico. "Sulla strada" ne registra le tappe, le rivelazioni, gli incontri, regalandoci una storia di grande autenticità artistica ed esistenziale. Romanzo dell'amicizia e delle difficoltà dell'amore, della ricerca di sé, del desiderio di appartenenza e dell'impossibilità di rinunciare al desiderio e al bisogno di rivolta, narrazione dell'ansia di un andare senza fine che cancelli l'ombra della noia e quella più grande e cupa della morte, Sulla strada da corpo a tutti i grandi miti dell'America. Ma è anche il romanzo della coscienza dell'oscurità, del silenzio insuperabile, dell'impossibilità della comunicazione, del ritorno ossessivo a cui ogni partire sembra ricondurre. Un'opera che, nei suoi valori compositivi, rivela una solidità di impianto dissimulata dai ritmi tesi e coinvolgenti della prosa di uno dei grandi padri della Beat Generation; un libro dall'immenso valore storico-culturale.


http://it.wikipedia.org/wiki/Sulla_strada

Grandi speranze di Charles Dickens

Grandi speranze

Philip, detto Pip, avviato a diventare fabbro del villaggio, si trova a possedere una ingente somma di denaro, donatagli da un misterioso benefattore che lui crede essere Miss Havisham, una donna eccentrica che da quando vive a Londra va talvolta a trovare. La Havisham ha come protetta una ragazza, Estella, che educa con lo scopo di far soffrire gli uomini per vendicarsi di essere stata abbandonata il giorno delle nozze, ragazza di cui Pim si innamora. Si scopre che il vero benefattore è il forzato Magwitch che un giorno Pip aveva aiutato che è anche il padre di Estella. La ragazza farà poi un infelice matrimonio, mentre il denaro di Magwitch sarà incamerato dallo stato. Pip fa ritorno al villaggio dove riprende a frequentare una Estella molto cambiata. dopo aver ispirato generazioni di sognatori, appare rievocare tanti fantasmi.

http://it.wikipedia.org/wiki/Grandi_speranze

"Ragione e sentimento di Jane Austen

"Ragione e sentimento" è imperniato sulle vicende sentimentali di due sorelle profondamente diverse tra loro: Elinor, la maggiore, segue sempre i dettami della ragione; Marianne si abbandona agli impulsi del cuore. L'intreccio si sviluppa intorno agli avvenimenti che preludono a ciò che per la Austen è l'evento principale della vita femminile: il matrimonio. L'atmosfera è quella di una provincia tranquilla, dagli orizzonti circoscritti, colta in un'epoca in cui le regole della vita quotidiana sembrano del tutto al sicuro da qualsiasi minaccia di cambiamento. La capacità di osservazione e l'arguto umorismo della Austen disegnano, con garbo pieno di ironia, un ritratto acuto e penetrante di un mondo convenzionale e pettegolo, attento alle realtà più minute della vita quotidiana. Nonostante l'aperta condanna del romanticismo, ritenuto un eccesso malsano, è proprio il personaggio della romantica e scriteriata Marianne, una delle figure più originali nell'opera della Austen, a rendere "Ragione e sentimento", ancor oggi, un romanzo vivo e ricco di movimento.

http://it.wikipedia.org/wiki/Ragione_e_sentimento_(romanzo)

David Copperfield di Charles Dickens

David Copperfield di Charles Dickens


è uno dei più famosi orfani della letteratura della Londra ottocentesca. È povero ma ricco di una straordinaria forza d'animo. Di esperienza in esperienza, il ragazzo non si scoraggia e grazie all'affettuoso sostegno della stravagante zia Betsey, della fedele Peggotty e di alcuni amici, riesce infine a dare una svolta felice al proprio destino.
http://it.wikipedia.org/wiki/David_Copperfield_(romanzo)

http://it.wikipedia.org/wiki/Dickens

Cuore di Edmondo De Amicis

Cuore

Il diario di Enrico, un bimbo torinese di terza elementare, ci conduce per mano giorno dopo giorno attraverso le diverse tappe di un anno scolastico denso di avvenimenti gioiosi e tristi. Lo scrivano fiorentino, la maestrina dalla penna rossa, il severo maestro Perboni, il buon compagno Garrone, il povero figlio del carbonaio sono tra i piccoli grandi protagonisti dell'Italia risorgimentale che in questo libro prende vita ancora oggi, a oltre cento anni dalla pubblicazione. Straordinarie storie di eroismi quotidiani capaci di imprimersi nel cuore dei lettori odierni come di quelli di un secolo fa, lasciando un ricordo indelebile.

http://it.wikipedia.org/wiki/Cuore_(romanzo)
http://www.liberliber.it/biblioteca/d/de_amicis/cuore/html/index.htm

La coscienza di Zeno

La coscienza di Zeno

"Inetto", "malato", ecco quello che sei. Fuma quanto ti pare, tanto non cambierai. Certo, il Dottor S. crede in te, ti ascolta, sembra che abbia fiducia nelle tue capacità. Ma tu lo sai: non cambierai mai. E in fondo va bene così: che senso ha "cambiare"? Per diventare che cosa? "Normale"? Tuo padre l'aveva capito: con te non si va lontano. Avete sempre bisticciato, voi due, non vi siete mai capiti e, se ci pensi, quell'ultima manata che ti ha dato poco prima di morire era uno schiaffo o un gesto involontario? Forse anche Augusta, tua moglie, l'ha capito: non volevi lei, avresti preferito un'altra delle sorelle Malfenti, però è andata così e lei, nonostante tutto, nonostante tu l'abbia tradita, è sempre stata al tuo fianco, ti ha sempre giustificato. E con Guido, poi, il tuo socio in affari? Un fallimento dopo l'altro, suo, tuo, e quando è morto non sei neppure riuscito ad arrivare al suo funerale, per sbaglio sei andato a quello di un altro! C'è qualcosa dentro di te che non capisci. Il Dottor S. parla di "inconscio", di "sindrome edipica", chissà poi cos'è. Qualcosa che ha a che fare con la malattia, evidentemente, e con la tua sigaretta che non smette di bruciare. La "malattia di vivere" nell'opera più importante e originale dello scrittore triestino.

Noi ragazzi dello Zoo di Berlino

Noi ragazzi dello Zoo di Berlino

Berlino, anni Settanta, quartiere dormitorio di Gropiusstadt. Christiane F. ha dodici anni, un padre violento e una madre spesso fuori casa. Inizia a fumare hashish e a prendere Lsd, efedrina e mandrax. A quattordici anni per la prima volta si fa di eroina e comincia a prostituirsi. È l'inizio di una discesa nel gorgo della droga da cui risalirà faticosamente dopo due anni. La sua storia, raccontata ai due giornalisti del settimanale "Stern" Kai Hermann e Horst Rieck, è diventata un caso esemplare, una denuncia dell'indifferenza della nostra società verso un dramma sempre attuale. Una testimonianza cruda, la fotografia di un'epoca.

Piccole donne e Piccole donne crescono di Louisa May Alcott

Piccole donne

Quattro sorelle dal carattere forte hanno un vicino di casa che scopre la loro compagnia e non riesce più a farne a meno, mentre il loro padre è al fronte e l'occhio attento e amorevole della loro madre le sorveglia. Sullo sfondo di una vita vissuta attimo per attimo, assecondando le aspirazioni e lottando contro la povertà, la paura e le continue sfide della sorte, le piccole donne vivono la loro grande storia


Piccole donne crescono
Nella prestigiosa collana di capolavori stranieri per la gioventù, di cui questo volume fa parte, vengono offerti testi di qualità, affidati per la traduzione a scrittori contemporanei di grande fama ed esperienza. "Piccole donne crescono" - tradotto in questa edizione da Fausta Cialente - è il secondo dei romanzi che, sullo sfondo di un'America ottocentesca, racconta la storia delle sorelle March. La vita esterna alla famiglia irrompe prepotentemente nelle loro esistenze, segnandole profondamente, colmandole ora di gioia ora di dolore. Sogni, desideri, aspirazioni, affetti, passioni amorose vengono messi a dura prova da lunghi viaggi e soggiorni in contrade lontane, da esperienze di lavoro, da malattie, da successi e insuccessi, da piccoli e grandi avvenimenti. Fra le quattro sorelle comunque emerge sempre Jo, la sensibile protagonista di questo libro. Il romanzo scritto da Louisa Alcott ha passato i cento anni, ma conserva tuttora una sua fresca vitalità.


http://it.wikipedia.org/wiki/Piccole_donne_(romanzo)
http://it.wikipedia.org/wiki/Piccole_donne_crescono

http://it.wikipedia.org/wiki/Louisa_May_Alcott

Il libraio di Kabul di Åsne Seierstad

Il libraio di Kabul di Åsne Seierstad


Novembre 2001. Åsne Seierstad entra a Kabul e nella vita di Sultan Khan, Il libraio che ha pagato con il carcere lo scontro per la dignità della sua nazione. La giovane reporter norvegese diventa per quasi un anno "la figlia bionda" di Sutan ospite nella sua casa e testimone di amori proibiti, crimini, punizioni, ribellioni giovanili, e ingiustizie che segnano la vita quotidiana della famiglia Khan, divisa tra l'onore e le umiliazioni subite, sopratutto dalle donne, sotto il regime talebano.

Il libraio di Kabul è il resoconto di quell'esperienza straordinaria, la voce di un popolo che cerca di risollevarsi dopo la guerra, i sogni di riscatto che squarciano il buio di una società in lotta per la sopravvivenza.


qualche passo del libro

http://www.tecalibri.info/S/SEIERSTAD-A_libraio.htm

Per approfondimenti
http://www.threemonkeysonline.com/it/article_intervista_asne_seierstad_il_libraio_di_Kabul.htm
http://www.universitadelledonne.it/il%20libraio.htm
http://oltrelibro.blogspot.com/2010/08/le-suicide-et-le-chant-poesie-populaire.html

e per finire...
Il libraio si ritiene offeso dal libro e replica
http://archiviostorico.corriere.it/2007/maggio/27/verita_del_libraio_Kabul_co_9_070527035.shtml


http://archiviostorico.corriere.it/2010/luglio/29/Condannata_autrice_del_Libraio_Kabul_co_9_100729049.shtml

http://www.bbc.co.uk/worldservice/news/2010/08/100802_bookseller_nh_sl.shtml

http://archiviostorico.corriere.it/2010/agosto/23/Continua_tribunale_storia_del_libraio_co_9_100823023.shtml

Sono stata Alice di M.Benjamin Fazi

Sono stata Alice di M.Benjamin Fazi

Alice nella realtà e non nel mondo parallelo del "paese delle meraviglie" in cui la fissò per sempre il reverendo matematico e prof oxfordiano Charles Dogson, nom de plume Lewis Carrol.
E dalla realtà, che poi è quella del romanzo in cui Melanie Benjamin ha riscritto la biografia di Alice Liddell, emergono il mistero di una gita in barca, le attenzioni ambigue per la piccola e le fotografie scandalose del reverendo e - anche Alice cresce.. - il contrastato amore per il principe Leopold, un matrimonio che non fu felice..

La solitudine dei numeri primo

TRAMA
Alice è una bambina obbligata da suo padre a frequentare uno sport che lei detesta. Una mattina se la fa addosso e cerca di scendere per evitare l'umiliazione verso i compagni ma si rompe una gamba in modo molto grave che la segnerà per il resto della sua vita
Mattia è un bambino che non riesce comunicare ai suoi genitori il suo grande disagio e la sua umiliazione difronte ai suoi compagni verso i problemi molto gravi della sorellina gravemente ritardata. Un pomeriggio lui e sua sorellina sono invitati ad una festa, lui lascia sua sorellina sola in un parco, ma quando torna indietro non la trova più, e non verrà più ritrovata, il senso di colpa gli creerà dei problemi molto gravi che lo porteranno ad autopunirsi con tagli e lacerazioni.



NOTE PERSONALI

Tra le persone che hanno letto questo libro con cui ho potuto scambiare i pareri
ho notato due distinte corrente di pensiero, persone che l'hanno capito e amato e persone a cui non piace assolutamente e che reputano che+
il premio Strega sia stato mal assegnatp

Io faccio parte delle persone a cui il libro è piaciuto immensamente. Sarà perchè ho vissuto, toccato con mano, e visto quanto sia difficile per dei genitori a volte comprendere quanto sia delicata la fase dell'infanzia di un bambino, quanto ci portiamo o porteremo dietro degli errori che hanno commesso senza dubbio in buona fede i nostri genitori, ma anche la difficoltà di comunicare i propri disagi da parte dei bambini verso i genitori. Parlo come figlia che ha subito errori pesanti, ma anche come madre che ha cercato di farne meno possibile e ha vissuto nel ansia e nella paura di averne fatto comunque. Ansia e paura derivanti dalle esperienze negative che ho vissuto. Ma nel corso degli anni ho potuto incontrare persone che hanno avuto dei problemi a causa della difficoltà dei genitori di comprendere con quanta delicatezza bisogna procedere durante gli anni dell'infanzia che mi fanno capire che non sono casi così isolati quelli che racconta Paolo Giordano nel suo libro La solitudine dei numeri primi.

Antologia di Spoon River, E. L. Masters

Nell’ Antologia di Spoon River, E. L. Masters, richiama alla vita, con grande limpidità espressiva, i personaggi di una città di fantasmi che sembrano giacere ormai quieti dietro le lapidi di un erboso cimitero del Midwest.
Ognuno racconta la sua storia e dà voce agli intrighi, alle ipocrisie e ai tormenti di un’esistenza repressa nelle abitudini e nel conformismo. Ne risulta un indimenticabile atto d’accusa contro lo stile di vita dell’America provinciale e puritana che ha il timbro di una voce tagliente, che si consegna al tempo.
“La poesia entra con Spoon River nelle case e nella simpatia di tutti: rende pubblico quanto fino ad allora era stato considerato privato… Spoon River è uno spazio mitico… è l’epopea, vista in negativo, di una misteriosa cittadina lontana. E’ l’epos e insieme il ribaltamento dell’epos; come un collage di tante fiabe tristi, un “romanzo” senza lieto fine, ma pur sempre un romanzo”. (B. Lanati)

Nacque a Garnet, nel Kansas, nel 1869. L’ Antologia di Spoon River, uscita quando ormai l’autore aveva 46 anni, fu la sua unica opera ad avere successo. Il poeta visse a Chicago praticando l’avvocatura e morì nel 1950 dmenticato da tutti. Oggi è considerato tra i maggiori poeti americani del Novecento e la sua opera è stata definita “un monumento alla storia sociale americana“.



Dall’antologia di Spoon River di E. L. Masters:

Mrs. Charles Bliss
Il reverendo Wiley mi consigliò di non divorziare
per il bene dei figli,
e lo stesso consigliò a “lui” il Giudice Somers.
Così tirammo avanti sino alla fine del sentiero.
Ma due dei bambini pensavano che avesse ragione lui,
e due dei bambini pensavano che l’avessi io.
E i due dalla sua parte condannavano me,
e i due dalla mia parte condannavano lui,
e soffrivano per quello di chi prendevano le parti.
E tutti erano dilaniati dalla colpa del giudicare,
e torturati perché non potevano ammirare
egualmente lui e me.
Ora ogni giardiniere sa che le piante cresciute nelle cantine
e sotto le pietre, sono contorte e gialle e indebolite.
E nessuna madre farebbe succhiare al suo bambino
latte malato dal suo seno.
Pure giudici e predicatori consigliano di allevare le creature
dove non c’è luce di sole, ma soltanto crepuscolo,
nessun calore, ma solo umido e freddo-
Giudici e predicatori!

Il reverendo Lemuel Wiley

Predicai quattromila sermoni,
condussi quaranta revivals,
e battezzai molti convertiti.
Pure nessuna azione
brilla più fulgida nel ricordo del mondo
e nessuna è a me più cara:
guardate come salvai i Bliss dal divorzio,
e tenni i bambini lontani dalla sventura
perché crescessero uomini e donne morali,
felici essi stessi, un vanto per il villaggio.

Mrs. George Reace

A questa generazione vorrei dire:
imparate a memoria qualche verso di verità e bellezza.
Può servirvi in qualche crisi della vita.
Mio marito non ebbe nulla a che fare
con il fallimento della banca- era soltanto il cassiere.
Il danno fu dovuto al presidente, Thomas Rhodes.
E al suo vano figliolo, senza scrupoli.
Pure mio marito fu mandato in prigione,
e io fui lasciata con i figli,
a nutrirli, vestirli e mandarli a scuola.
E lo feci, e li avviai
nel mondo, forti e puliti,
e tutto per la saggezza di Pope, il poeta:
“Recita bene la tua parte, in questo consiste l’onore”

1001 libri da leggere prima di morire



é un librone di titoli consigliati, di cui ho trovato una lista anche se non precisa e incompleta

http://digilander.libero.it/lupurk/1001%20libri%20da%20leggere%20prima%20di%20morire.html

che ho scaricato ho elaborato con calc riuscendo a separare libri da autori e sto correggendo, scorrendo il librone la sequenza dei libri, probabilmente la lista che ho trovato tratta una versione non aggiornata del libro, è diversa in alcuni punti e l'ho corretta fino a tutto l'800 (dove tuttavia diversificava solo dalla sequenza sbagliata in alcuni punti.
potrei anche a mano a mano in futuro aggiungere gli altri dati come data di pubblicazione o di composizione titolo originale e nascita e morte dell'artista e pagina di wikipedia dell'artista che presumo trovarsi anche su wikipedia.


ecco qui la lista finale corretta  in ods e in csv e in xls
http://www.nuvolotta.altervista.org/_altervista_ht/1001libri.ods
http://www.nuvolotta.altervista.org/_altervista_ht/1001libri.csv
http://www.nuvolotta.altervista.org/_altervista_ht/1001libri.xls


Da una prima osservazione si può vedere che mancano molti libri importanti, come la divina commedia per esempio, non c'è nessun libro di Gibran nonostante il profeta sia tra i più venduti almeno negli Usa, poi ragionandoci bene si tratta di una lista di libri di letteratura e probabilmente hanno escluso quelli di poesia e prosa
mancano alla stessa stregua anche molti libri di Epica.

ma nessuno toglie che una volta finita possiamo aggiungere tutti i libri che vogliamo.





P.S ho giocato con mio figlio , a indovina l'autore, , e lui leggeva i titoli dei libri un punto ogni autore che ricordavo esserne l'autore. per farlo ovviamente basta solo la lista :-) 

"La fine delle buone maniere" di Francesca Marciano

"La fine delle buone maniere" di Francesca Marciano


Una giornalista inglese e una fotografa italiana partono per un viaggio in Afghanistan dove si propongono di fare un reportage sulle donne che si ribellano a volte anche con il suicidio. trovano nella strada uomini che di mestiere fanno la guerra: spie, mercanti di armi, bodyguard dai modi brutali, ed ex mujahidin dai modi viceversa squisiti ma dalle mani ancora sporche di sangue. Quando per? Maria riesce a puntare l'obiettivo sulle donne di un villaggio sperduto tra le montagne dell'Hindukush - fantasmi velati senza voce n? diritti - si trova davanti a una scelta etica e morale dalla quale trarr? nuova consapevolezza. una storia che parla di vulnerabilit? e di violenza, che emoziona e fa riflettere su cosa accade davvero tra uomini e donne quando cultura, nazionalit? e religione non contano pi? nulla e vale solo la legge del pi? forte.

http://www.qlibri.it/narrativa-italiana ... e-maniere/

Siddharta" di Hermann Hesse

Siddharta" di Hermann Hesse

Il libro narra la vita di Siddharta, giovane indiano, che cerca la sua strada nei più svariati modi. Fin dall'inizio il narratore si dimostra esterno, benché faccia intuire che la storia di Siddharta sia tra le più particolari, non esprime un suo punto di vista. Si può dire che la focalizzazione sia quella del giovane.
Siddharta inizia il suo viaggio affiancato dall’inseparabile amico d’infanzia, Govinda, il quale lo ha sempre visto come un saggio. I due decidono di andare a vivere con i "Samana", pensatori che vivono di poco o nulla, che imparano a immedesimarsi con tutto ciò che incontrano. Così fa infatti Siddharta. Dopo aver vissuto con loro, lui e Govinda decidono di andare a vedere il Buddha Gotama, alla quale setta Govinda decide di aggregarsi. Siddharta rimane quindi solo e arriva in una città, dove conosce la bella Kamala Il personaggio dell’autore che dapprima sembrava “immacolato” si dimostra soggetto alle debolezze umane, lui che considerava male quei comportamenti e che se ne considerava superiore.
Dopo anni e anni passati con Kamala, Siddharta si dispera, capisce il suo errore e scappa. Kamala abbandonata dall’uomo che ama e da cui sa di non essere amata porta in grembo un figlio destinato a chiamarsi come il padre. Anche senza dichiararlo apertamente, l'autore lascia intendere che Siddharta incontrerà il figlio.
Questo succederà solo dopo un lungo periodo di transizione dell’ormai uomo Siddharta che, dilaniato dai rimorsi per il suo stile di vita degli ultimi anni, ipotizza per sé il suicidio come forma estrema di purificazione. Ma il caso, forse il destino, lo aiuta: incontra Govinda. L’amico subito non lo riconosce, anzi si ferma pensando di aiutare uno sconosciuto. L’incontro tra i due è toccante, ma quando si separano si ha di nuovo la sensazione che si rivedranno.
Siddharta ha ritrovato un motivo di vita e cerca una nuova strada, che trova sulle sponde dello stesso fiume nel quale pensava di porre fine alla sua vita. A quel punto si imbatte in un barcaiolo che insegna al ragazzo l’essenza dell’acqua, mostrandogli il proprio spirito, come se il fiume fosse un’entità viva. Vasudeva, questo il suo nome, ci abita e condivide con Siddharta l’idea che il fiume sia vivo, che parli, che insegni. Siddharta decide di rimanere con Vesudeva da cui imparerà molto, anche durante i lunghi silenzi.
Un’altra scena toccante si ha con il passaggio di Kamala che è in viaggio per trovare Gotama, il Buddha ormai morente; con lei c’è il piccolo Siddharta. Un serpente morde la madre, il piccolo piange e richiama l’attenzione del padre che, riconosciuta la donna, cerca di aiutarla, ma tutto è inutile. Ora Siddharta ha un figlio da crescere. Come in tutti i romanzi c’è l’antagonista dell’eroe, ma è un paradosso: di Siddharta è lo stesso figlio. Il giovane ragazzo è ribelle, non lavora, si annoia, non vuole imparare: totalmente il contrario del padre. Dopo anni di sofferenza, il figlio scappa e Siddharta è costretto a lasciarlo andare: sono troppo diversi per poter convivere. Questo episodio, inoltre, induce Siddharta a pensare a quando anche lui aveva abbandonato suo padre e al dolore che gli aveva sicuramente procurato. Un giorno anche il vecchio barcaiolo lascia Siddharta, recandosi nella foresta, alla ricerca anche lui di altre conoscenze.
E qui si chiude il libro, nel rincontro di Siddharta e Govinda, ormai vecchi, vissuti, sapienti. L’amico ancora una volta non riconosce Siddharta, invecchiato, cambiato. Si raccontano le vite, ma soprattutto Govinda chiede all’amico quale sia, dopo tutti questi anni, la sua filosofia e Siddharta attua un monologo a dir poco affascinante.

Ciò che trasmette questo libro non è solo un insegnamento morale, ma una lezione di vita su come giudicare per essere giudicati, su come cercare la conoscenza e su come anche il più puro degli uomini si possa ritrovare nel peccato.



Chi è Siddharta? È uno che cerca, e cerca soprattutto di vivere intera la propria vita. Passa di esperienza in esperienza, dal misticismo alla sensualità, dalla meditazione filosofica alla vita degli affari, e non si ferma presso nessun maestro, non considera definitiva nessuna acquisizione, perché ciò che va cercato è il tutto, il misterioso tutto che si veste di mille volti cangianti. E alla fine quel tutto, la ruota delle apparenze, rifluirà dietro il perfetto sorriso di Siddharta, che ripete il "costante, tranquillo, fine, impenetrabile, forse benigno, forse schernevole, saggio, multirugoso sorriso di Gotama, il Buddha, quale egli stesso l'aveva visto centinaia di volte con venerazione". Siddharta è senz'altro l'opera di Hesse più universalmente nota. Questo breve romanzo di ambiente indiano, pubblicato per la prima volta nel 1922, ha avuto infatti in questi ultimi anni una strepitosa fortuna. Prima in America, poi in ogni parte del mondo, i giovani lo hanno riscoperto come un loro testo, dove non trovavano solo un grande scrittore moderno ma un sottile e delicato saggio, capace di dare, attraverso questa parabola romanzesca, un insegnamento sulla vita che evidentemente i suoi lettori non incontravano altrove.



Metà del cielo di Nicholas Kristof e Sheryl WuDunn

Metà del cielo
di
Nicholas Kristof e Sheryl WuDunn

Dalla parte delle donne
Oggi la massima sfida morale che il mondo deve fronteggiare è rappresentata dalle molte forme di violenza a cui sono sottoposte donne di molte paesi: ragazze rapite, stuprate, forzate alla prostituzione da violenze efferate, costrette dai genitori a sposare uomini che non amano e che le considerano alla stregua di oggetti. Giovani spose che vengono percosse a turno dal marito, dai cognati, dal suocero e dalla suocera. Mogli bruciate vive dai mariti che vogliono ripudiarle, sfigurate dall'acido per vendetta; ragazze vendute a bordelli, che non sporgono denuncia alla polizia perché incontrerebbero soltanto collusione con i loro carcerieri. Violenze dettate da ignoranza, miseria, misoginia, sadismo... 
Ogni minuto nel mondo una donna muore di parto: questi decessi sono causati per lo più dalla mancanza di ogni assistenza e dalla totale assenza di strutture, mezzi e personale negli ospedali pubblici.
Questo libro ci offre una testimonianza quanto mai eloquente e toccante di questa realtà. In Metà del cielo le ingiustizie, le sofferenze indicibili, lo squallore inenarrabile, si trasformano da nude statistiche in esperienze vive.
Ma la tragica condizione attuale delle donne in molti paesi in via di sviluppo non viene vista qui solo come una condanna irrevocabile, ma anche come una grande opportunità di opporsi all’ingiustizia e contribuire a instaurare condizioni più eque. 
Aiutando le donne affinché possano istruirsi e acquisire capacità professionali; offrendo loro microcredito per far sì che possano avviare piccole attività produttive e contribuire in tal modo al bilancio familiare, si dà loro una maggiore autorità e indipendenza nell’ambito della famiglia e si contribuisce al tempo stesso al miglioramento della situazione economica mondiale. 
"Nel corso del volume cercheremo di delineare un piano di discussione sulla situazione delle donne nel mondo, concentrandoci su tre particolari forme di violenza: lo sfruttamento sessuale e la prostituzione forzata; la violenza basata sulla discriminazione fra i sessi, compresi gli omicidi per onore e gli stupri di massa; e la mortalità delle partorienti, che reclama ancora oggi, senza che ce ne siano ragioni fondate, una vittima al minuto. Noi esporremo soluzioni, come quelle dell’istruzione delle ragazze e della microfinanza, che in realtà si stanno già applicando oggi.
È vero che nel mondo ci sono molte ingiustizie, molte degne cause in competizione fra loro per l’attenzione e il sostegno, e tutti ci siamo schierati a favore dell’una o dell’altra. Noi ci concentriamo su questo argomento perché, per noi, questo tipo di oppressione sembra maggiore di tutte le altre, e quindi ciò vale anche per l’opportunità. Abbiamo visto che persone emarginate possono veramente arrivare a fare una differenza importante."

Speak le parole non dette di Laurie Halse Anderson


Speak le parole non dette di Laurie Halse Anderson


In questi giorni sto leggendo Speak le parole non dette di cui ho visto prima il film che mi è piaciuto tantissimo. Peccato non sia doppiato ma solo sottotitolato, mi sarebbe piaciuto guardarlo insieme con mia suocera, ma è difficile per chi non è abituato seguire i sottotitoli .

Il racconto parla di un esperienza traumatica di cui una ragazza viene emarginata e di cui non riesce a parlare, solo con l'aiuto del professore d'arte che l'aiuta a trovare nell'arte il mezzo e la maniera per esprimere e trovare il modo per comunicare quello che effettivamente successo, riesce a sbloccarsi e a reagire.

Il tema del racconto è a me molto caro, la difficolta dei giovani di comunicare con il mondo degli adulti, specie con i genitori ma anche a volte con i coetanei





Speak. Le parole non dette di Laurie H. Anderson Il romanzo e il film, nella collana Y della Giunti per adolescenti e giovani lettori


Capita a volte di leggere o di ascoltare fondate critiche sull’eccesso di produzione editoriale dedicata a bambini e giovani lettori: laconseguenza potrebbe essere, come per il settore che si rivolge agli adulti, un abbassamento del livello qualitativo.
Una circostanza, questa, che però non ci impedisce di sottolineare quanto di buono, anzi di ottimo, si trova sul mercato.

E fra le proposte più interessanti e innovative, c’è sicuramente “Y”, il nuovo contenitore editoriale della Giunti che presenta a giovani lettrici e lettori non solo volumi di narrativa, saggistica e self help, ma anche film, tattoo e gadget.
Un progetto che si evolve di pari passo con un sito web ricco di contenuti e di approfondimenti.

La filosofia che sta alla base di questa collana si esprime chiaramente fin dalla scelta del logo: un serpente che, richiamando un tatuaggio, disegna la lettera Y. Si tratta in effetti del serpente di biblica origine che, con le sue parole, ha convinto Eva a commettere un gesto – il cogliere la mela – che provocherà la cacciata dal Paradiso Terrestre.
La simbologia viene ripresa, in questo contesto, ad indicare il passaggio, i cambiamenti, le difficoltà che caratterizzano l’adolescenza: un periodo non sempre di facile interpretazione, soprattutto nei rapporti familiari, nelle amicizie e nella percezione di sé, ma che, se affrontato e superato con serenità, con tutto l’aiuto possibile, potrà segnare il passaggio a una vita adulta certamente soddisfacente ed equilibrata.

La prima uscita di questa nuova collana si intitola Speak, le parole non dette, dell’americana LaurieHalse Anderson, una delle più amate autrici per “Young Adults”, che ha al suo attivo diversi titoli e numerosi riconoscimenti letterari, proprio come questo romanzo, già tradotto in molti paesi ed ora proposto anche nella versione italiana in un cofanetto che contiene anche l’omonimo film, in lingua originale con sottotitoli in italiano e in inglese, diretto da Jessica Sharzer, la cui protagonista è una giovanissima Kristen Steward – l’attrice che abbiamo imparato a conoscere come Bella, nella famosa saga di Twilight.
Due linguaggi – quello letterario e quello cinematografico, ai quali ci si potrà accostare con un certo spirito critico, oltre che per un proficuo esercizio di comprensione della lingua inglese –, utilizzati per raccontare la vicenda di Melinda Sordino, una ragazza che vive il primo anno del liceo da emarginatavisto che le sue amiche non le hanno perdonato di aver chiamato gli sbirri alla festa di fine anno. Quello che i compagni ignorano, proprio come i genitori di Melinda ed i professori, è la dolorosa motivazione di questo gesto: dietro il carattere scontroso e chiuso, dietro il suo silenzio, si nasconde infatti un terribile segreto e solo grazie alla possibilità di esprimersi attraverso l’arte e grazie ad un grande sforzo di crescita interiore la ragazza riuscirà a raccontare l’esperienza vissuta e a ritrovare, con le parole, la serenità e una rinnovata fiducia in se stessa.

La voce di Melinda si esprime al tempo presente e in prima persona, con una voce moderna, semplice e diretta, proprio come in un diario segreto: capitoli brevi, dialoghi, ricordi e immagini che arrivano dritto al cuore di chi legge.
Molti i temi affrontati con sensibilità e attenzione, senza mai scadere nel volgare o nel morboso: le difficoltà nei rapporti familiari, le perverse dinamiche del “bullismo femminile”, l’importanza di amicizie sincere, la necessità di sentirsi accettati dal gruppo, le infinite potenzialità espressive dell’arte, l’estremo bisogno di comunicazione che sfocia nella ribellione, nell’autolesionismo o, paradossalmente, in un silenzio ostinato. Un silenzio capace di esprimere, per chi sa ascoltare, più di mille parole.
Su tutto questo – la casa e la famiglia, la scuola, i professori ed i compagni, la realtà, i sogni e gli incubi – si posa lo sguardo acuto, deluso ma ancora pieno di speranza di Melinda.
Le tensioni, anche nascoste, contengono sensazioni sincere e vere, espressione della complessa personalità della protagonista ed emblema di un’adolescenza spesso abbandonata a se stessa, trascurata e incompresa.
Quello che il finale trasmette è soprattutto la voglia di Melinda di riappropriarsi della propria vita e della propria creatività: in questo ideale passaggio in un mondo dove si affrontano e si vincono le proprie paure sta forse il messaggio principale di un romanzo che rimarrà a lungo nella memoria dei suoi lettori, giovani e meno giovani.


http://it.wikipedia.org/wiki/Speak_-_Le_parole_non_dette film

L'eleganza del riccio di Muriel Barbery

L'eleganza del riccio (L'Élégance du hérisson) è un romanzo del 2006 scritto da Muriel Barbery. Il libro è stato una delle sorprese editoriali del 2006 in Francia: ha infatti avuto ben 50 ristampe ed ha venduto oltre 600.000 copie[1], occupando il primo posto nella classifica delle vendite per trenta settimane[2] e vincendo numerosi premi letterari tra i quali il Premio Georges Brassens 2006, il Premio Rotary International ed il Prix des Libraires assegnato dalle librerie francesi.
L'edizione italiana, inizialmente diffusasi principalmente grazie al passaparola dei lettori, ha raggiunto nel febbraio 2008 il primo posto nella classifica generale delle vendite editoria

Trama:

Un elegante palazzo di Rue de Grenelle
Renée Michel sembra essere la comunissima portinaia del numero 7 di rue Grenelle, un condominio parigino abitato da famiglie facoltose: è apparentemente sciatta, pigra, perennemente presa dalla cura del suo gatto, dalla televisione e dalle sue piccole faccende private. In realtà, Reneé è una persona coltissima: si interessa di arte, di filosofia, di cinema e soprattutto di cultura giapponese ma preferisce dissimulare la propria cultura. È vedova, ma non affronta la sua solitudine con rancore o nostalgia, bensì esplorando ogni sfaccettatura della propria anima, ogni sfumatura dei propri sentimenti con grande distacco e grande perizia filosofica. Solo un segreto doloroso, celato sino alla fine, sfugge alle sue analisi.


Paloma afferma che Renée ha l'eleganza di un riccio
Ad animare le pagine della vicenda è il personaggio della dodicenne Paloma Josse, figlia di un Ministro della Repubblica. Paloma, piccola e minuziosa Giudice dell'Umanità, come la definisce l'autrice, è in perenne lotta con tutta la sua famiglia: con la madre, che cerca di non esternare in tutti i modi quello che davvero è, una donna fragile e debolissima, con il padre, che fa dell'aggressività e della cruda spontaneità, soprattutto in politica, il centro della propria vita, con la sorella Colombe che studia filosofia solo a fini speculativi e non per affrontare il mondo in maniera autentica. Paloma, eccezionalmente attenta e profonda nel comprendere questo mondo, di cui crede di capire tutta la bellezza e tutta la crudeltà, non riesce a sopportare la mediocrità della gente con cui vive, per questo ha pianificato di suicidarsi con il barbiturici il giorno del suo compleanno e al contempo di dare fuoco all'appartamento in cui vive con la famiglia per cancellare le tracce della sua vita.
Paloma e Reneé si incontrano e si riconoscono come anime simili grazie all'arrivo di un terzo personaggio: Kakuro, un signore giapponese. Questi saprà aprire il cuore della portinaia, farne uscire tutti i sentimenti ed i segreti più oscuri, liberarla dal peso del suo incognito durato quindici anni, e, insieme a lei, farà capire a Paloma qualcosa in più sulla vita, qualcosa che nemmeno l'intelletto della ragazza aveva saputo cogliere.

continua qui... http://it.wikipedia.org/wiki/L'eleganza_del_riccio

http://it.wikipedia.org/wiki/Il_riccio_(film)

http://blog.libero.it/ilriccio/


Sfrutto una cosa che ho preparato precedentemente con le mie impressioni sul libro

Non è di certo un libro scorrevole e di facile fruizione. Tuttavia è un libro in cui ci si può identificare. Non sono poche le persone che per i svariati motivi non hanno potuto proseguire gli studi e si sono dovuti fermare alla licenza media o elementare, ma hanno continuato a coltivare la passione per lo studio e per la conoscenza.
Non sono poche le persone che non hanno sentito il bisogno di dimostrare la propria conoscenza attraverso un diploma, hanno continuato a "studiare" per il gusto di farlo Una passione privata una sete di conoscenza e di sapere. quello secondo me è il punto centrale del libro.
Non ho ancora guardato il film, per dire quello che penso in merito dovrò aspettare che esca in dvd.

Il bambino con il pigiama a righe di Boyne John

"Il bambino con il pigiama a righe" di Boyne John
Ecco la trama del libro
Bruno ha 9 anni ed è di Berlino. Il padre di Bruno è un ufficiale tedesco e viene trasferito in un campo di concentramento. Bruno soffre molto per questo trasferimento deve lasciare la sua casa molto grande e i suoi amici più cari e questo lo fa molto soffrire
Il padre non ha spiegato alla famiglia cosa succede nel campo ha solo detto loro di stare lontano, dalla recinzione con la rete ed il filo spinato. Bruno ignorando gli ordini del padre
va a visitare quel luogo che vede di lontano camminando a lungo perchè vuole comprendere chi sono le persone che ci vivono, che crede più fortunate di lui che non ne i suoi amici ne altri ragazzi della sua età oltre sua sorella con cui non va d'accordo.
Finchè non incontra Shmuel un ragazzino che è nato nel stesso suo giorno e ha 9 anni come lui... finché.....
No vi posso svelare altro altrimenti rovinerei il finale....

potete leggerlo qui se proprio volete farlo
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_bambino ... ma_a_righe

o guardare qui se volete conoscere la versione cinematografica
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_bambino ... ighe_(film)

Marina di Carlos Ruiz Zafon

Marina di Carlos Ruiz Zafon

Barcellona, fine anni Settanta. Óscar Drai è un giovane studente che trascorre gli anni della sua adolescenza in un cupo collegio della città catalana. Colmo di quella dolorosa energia così tipica dell'età, fatta in parti uguali di sogno e insofferenza, Óscar ama allontanarsi non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. In occasione di una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All'interno, un antico grammofono suona un'ammaliante canzone per voce e pianoforte. Nel momento in cui sottrae l'oggetto e scappa, è sopraffatto da un gesto che risulta inspiegabile a lui per primo. Qualche giorno dopo tutto gli apparirà tanto chiaro quanto splendidamente misterioso. Tornando sui suoi passi per restituire il maltolto, infatti, Óscar incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germàn. E niente per lui sarà più come prima. Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più amata: segreti che lo spingeranno non solo alla più lunga fuga mai tentata dal detestato collegio, ma anche verso l'irrevocabile fine della sua adolescenza. Scritto prima de "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo" questo romanzo ne anticipa i grandi temi: gli enigmi del passato, l'amore per la conoscenza, la bellezza gotica e senza tempo di Barcellona.


Ho finito di leggere anche questo libro di Zafon, questo è il quarto libro che ha scritto, pensato per essere collocato nella narrativa per ragazzi.

E' un giallo-mistery-thriller con qualche forte venatura di Horror.

Come tutti i libri che ho letto di Zafon si legge bene, Zafon, sa secondo il mio punto di vista miscelare ottimamente dialoghi con descrizione dei luoghi senza essere mai pesante.
Sa incuriosire e ogni volta che si legge un suo libro che parla di Barcellona si ha voglia di saperne di più di questa bellissima città.

Mi racconto…Ti racconto

Mi racconto…Ti racconto

Storie e ricette del nostro mondo
320 pagine
a cura di Reza Rashidy
con la prefazione di Massimo Montanari

 
Il volume è costruito intorno a quattordici interviste a immigrati da diversi paesi che raccontano la loro avventura, l’arrivo in Italia, gli incontri a volte buoni e a volte meno, gli aiuti, quando ci sono stati. E poi ricordano il paese d’origine, le feste, le tradizioni, il cibo e spiegano le ricette tradizionali. Così si scopre che quelli che pensiamo diversi, così diversi non sono, che spesso usiamo gli stessi prodotti, prodotti che hanno viaggiato e si sono incontrati, che si sono mescolati con altri usi.
Sono 76 le ricette proposte, raccontate e trascritte proprio per poter essere imparate e preparate. Ma c’è anche altro: ogni intervista è anticipata da una scheda che presenta il paese di provenienza dell’intervistato.

Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry.

Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry.

Questo libro narra di un signore che, mentre
pilotava un aeroplano, ebbe un incidente e precipitò nel deserto del
Sahara, dove cercò di riparare il macchinario. In quel luogo incontrò il
Piccolo Principe. Egli proveniva da un pianeta piccolissimo sul quale vi
erano solamente: una sedia con la quale si spostava minuto dopo minuto per
vedere i tramonti, tre vulcani e una rosa indifesa. Il Piccolo Principe
arrivò sulla terra per caso, mentre stava visitando gli altri pianeti ed
incontrò il pilota e fra loro nacque una profonda amicizia.


http://it.wikipedia.org/wiki/Il_piccolo_principe

mercoledì 29 dicembre 2010

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.

Narra la storia della rispettabile famiglia Bennet composta dai genitori e dalle cinque sorelle Bennet: Jane, Elizabeth, Mary, Catherine e Lydia. Mrs Bennet è una donna priva di intelligenza, frivola, indelicata e capace di assumere dei comportamenti oltremodo imbarazzanti. Ha un unico scopo nella vita: trovare un buon marito alle figlie. Mr Bennet è al contrario intelligente, un gentiluomo prudente ma anche ironico e sarcastico in particolare nei confronti degli atteggiamenti della moglie e molto legato alla frizzante Elizabeth, la sua secondogenita.
Jane ed Elizabeth sono legate da sincero affetto e sono intelligenti e delicate, forse anche grazie all’influenza che il padre ha avuto su di loro; al contrario le sorelle minori Catherine e Lydia sono sciocche, prive di buon senso, interessate unicamente al divertimento e influenzate dagli atteggiamenti della madre.
Quando il giovane, ricco e scapolo Mr Bingley si trasferisce a Netherfield con le due sorelle e l’amico Fitzwilliam Darcy, vicino alla tenuta dei Bennet, Mrs Bennet freme all’idea di creare prima possibile l’occasione di presentargli le figlie.


Canto di Natale

Canto di Natale di Charles Dickens

Ebenezer Scrooge, avaro mercante londinese, detesta il Natale. Proprio la notte del 24 dicembre lo spettro di Jacob Marley, suo vecchio amico e socio, morto ormai da sette anni, gli appare all'improvviso, annunciandogli la visita di tre fantasmi, il Natale Passato, Presente e Futuro. In una notte d'incubo, che pare senza fine, Scrooge viaggia nel tempo con le sue misteriose "guide", fino a proiettarsi nel cupo futuro che lo attende. Ma anche il destino, a volte, può cambiare..


Lolita

Lolita

Lolita non è solo un meraviglioso romanzo, ma è uno dei grandi testi della passione. America, Lolita: questi due nomi sono di fatto i protagonisti del romanzo, scrutati senza tregua dall'occhio inappagabile di Humbert Humbert e di Nabokov. Realtà geografica e personaggio sono arrivati a sovrapporsi con prodigiosa precisione, al punto che si può dire: l'America è Lolita, Lolita è l'America.


http://it.wikipedia.org/wiki/Lolita_(romanzo)

Se questo è un uomo :Primo Levi

Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.

Emma - Jane Austen

"Una donna non sposata deve essere una zitella sgradevole e ridicola, il bersaglio di derisione ideale di ragazzi e ragazze". Emma è bella, intelligente e ricca, ma ha il brutto vizio di voler combinare matrimoni. Dopo esserci riuscita una volta, si mette in testa di favorire l'unione di Harriet Smith, sua amica intima priva di titoli nobiliari, con Mr. Elton, facoltoso parroco del paese. Sempre a fin di bene, Emma innesca poi una girandola di malintesi, che sfoceranno in situazioni ora comiche ora tragiche; ella stessa sarà trascinata, peraltro, nell'occhio del ciclone, divenendo oggetto, a un tempo, del desiderio di Mr. Elton e del biasimo di Mr. Knightley, l'unico suo punto di riferimento e, forse, anche l'unico amore della sua vita. Fra situazioni bizzarre, colpi di scena e intrighi sentimentali, la Austen ritrae un felice spaccato della società inglese del primo Ottocento, affrescando il romanzo con personaggi "veri" nelle loro manie, nei loro pregi e difetti. Fra questi, spicca certo Emma, una giovane dal carattere difficile che crea veri e propri disastri a fin di bene: proprio grazie a tali cadute, d'altronde, riesce a maturare e a diventare, finalmente, una donna.

martedì 28 dicembre 2010

Il gioco dell'angelo di Carlos Ruiz Zafon

Il gioco dell'angelo di Carlos Ruiz Zafon



Zafon in questo libro riprende il tema del cimitero dei libri dimenticati, ma anche se scritto successivamente all'Ombra del vento fa  un salto indietro agli anni 20
Il racconto è a se stante anche se tornano alcune figure familiari Il padre di Daniel Sempere
ragazzo il nonno di Daniel,  Barcelò e Isaac Monfort fanno parte anche se marginalmente, meno marginalmente solo nel caso della famiglia Sempere.
Il protagonista questa volta è David Martin, un contabile di un giornale  figlio di uno sbandato, diventerà poi uno scrittore, quando la sorte inaspettatamente gli offre l'occasione di pubblicare un suo racconto, il successo comincia infine ad arridergli. È proprio da quel momento tuttavia che la sua vita inizierà a porgli interrogativi ai quali non ha immediata risposta, esponendolo come mai prima di allora a imprevedibili azzardi e travolgenti passioni, crimini efferati e sentimenti assoluti, lungo le strade di una Barcellona ora familiare, più spesso sconosciuta e inquietante, dai cui angoli fanno capolino luoghi e personaggi che i lettori de "L'ombra del vento" hanno già imparato ad amare. Quando David si deciderà infine ad accettare la proposta di un misterioso editore - scrivere un'opera immane e rivoluzionaria, destinata a cambiare le sorti dell'umanità -, non si renderà conto che, al compimento di una simile impresa, ad attenderlo non ci saranno soltanto onore e gloria.


Rispetto all'Ombra del vento Il gioco dell'angelo è ancora meglio congegnato, sempre collocabile tra il mistery ed il giallo  ti lascia con il fiato sospeso fino l'ultima pagina.