giovedì 16 febbraio 2012

Kuki Gallmann Notti africane

Notti africane di  Kuki Gallmann

Non è un romanzo, ma la storia di una donna che sembra nata per essere la protagonista di un romanzo. Dalla quieta atmosfera di Venezia al feroce incanto dell'Africa. Affrontando grandi tragedie personali e difficoltà di ogni genere, l'autrice ha trovato la forza di continuare e di trasmettere alla giovane figlia la propria straordinaria fede nella vita

mercoledì 15 febbraio 2012

Come in una gabbia - Torey Hayden

Come in una gabbia - Torey Hayden


Il suo nome era Kevin, ma quelli che si occupavano di lui lo chiamavano Zoo Boy. Non parlava, si nascondeva sotto i tavoli e si circondava di una gabbia di sedie. Non era mai uscito dall'edificio in cui si trovava nei quattro anni da quando era arrivato. Aveva paura dell'acqua e non voleva farsi la doccia. Aveva paura a mettersi nudo e a cambiarsi d'abito. Aveva quasi 16 anni.

Nel disperato tentativo di veder cambiare il ragazzo, lo staff dell'istituto per la cura degli adolescenti di Kevin chiamò la Hayden. Mentre lei leggeva per lui e lo incoraggiava a leggere, infilandosi nella sua gabbia di sedie con lui, Kevin parlava. Poi cominciò a disegnare e dipingere e si dimostrò sveglio e intelligente, manifestando al contempo un odio feroce e mortale per il suo patrigno.

La Hayden scrive in modo molto gradevole. Anche se Kevin doveva incutere molta paura, lui raramente ne fa a lei e questo non è sicuramente un libro che fa paura. Tutti abbiamo bisogno di rassicurazione e in questo mondo disastrato, l'amore funziona ancora. Possiamo guarirci a vicenda, se stiamo ad ascoltare.

lunedì 9 gennaio 2012

Mare al mattino, di Margaret Mazzantini


Mare al mattino, di Margaret Mazzantini


Farid e Jamila fuggono da una guerra che corre piú veloce di loro. Angelina insegna a Vito che ogni patria può essere terra di tempesta, lei che è stata araba fino a undici anni.

Sono due figli, due madri, due mondi. A guardarlo dalla riva, il mare che li divide è un tappeto volante, oppure una lastra di cri- stallo che si richiude sopra le cose. Ma sul- la terra resta l’impronta di ogni passaggio, partenza o ritorno – che la scrittura, come argilla fresca, conserva e restituisce. Un romanzo di promesse e di abbandoni, forte e luminoso come una favola.