martedì 20 dicembre 2011

Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

La storia si svolge nella città di Amburgo e narra le vicende di una gabbiana di nome Kengah che come ogni anno con uno stormo di suoi simili e altri uccelli si dirige verso la foce del fiume Elba e verso i paesi più caldi in cerca di cibo. Lo stormo si tuffa nel mare per mangiare delle aringhe, a un certo punto il capo-stormo impone un decollo di emergenza a causa di un pericolo, ma Kengah, che ha trovato le aringhe gustosissime (essendo una gabbiana), si rituffa per prenderne ancora e viene colpita dalla causa del pericolo: quella che secondo i gabbiani è la "maledizione dei mari", un’onda di petrolio, perso da una petroliera durante una tempesta. Con le sue ultime forze, Kengah riesce a pulirsi e spicca un volo per raggiungere la città di Amburgo. Ci arriva, ma precipita sul balcone di una casa, dove abita Zorba, un gatto grande e grosso dal pelo lucente nero con una piccola macchia bianca sulla gola. Prima di morire, la povera gabbiana riesce ad affidare il suo primo (e ultimo) uovo a Zorba, dopo avergli strappato tre importanti promesse: Di non mangiare l’uovo; Di averne cura finché non nascerà la gabbianella; Di insegnarle a volare. Zorba promette di prendersi cura della piccola che sta per nascere, così "cova" l’uovo, e si reca al ristorante italiano per incontrare i suoi amici gatti: Colonnello, Segretario e Diderot. Spiegò loro della gabbiana e delle promesse. I tre amici decidono di andare da Diderot, un gatto intelligente e che sa consultare l' enciclopedia, per chiedergli come è possibile ripulire la gabbiana dal petrolio. Trovata la soluzione (benzina), si recano sul balcone di Zorba, ma trovano Kengah già morta e l'uovo che è riuscita a deporre. e così Zorba è in un bel guaio perché non è mai successo che un gatto insegno a volare ad una gabbianella,ma...

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