mercoledì 21 novembre 2018

La serie di Vani Sarca, Alice Basso


La serie di Vani Sarca, Alice Basso

Silvana Sarca detta Vani, è una ghostwriter, che scrive libri al posto dei clienti della casa editrice per cui lavora. La sua inclinazione per questo mestiere è dovuta alla sua capacità innata di leggere profondamente le altre persone.

Nascita di una ghostwriter. Il primo lavoro di Vani Sarca - Alice Basso


Questo è un racconto pubblicato dopo i libri che io ho scelto di leggere per primo per capire se mi poteva piacere la serie

Capelli corvini e abiti rigorosamente neri che le danno un’aria misteriosa e impenetrabile: è il biglietto da visita di Silvana Sarca, meglio nota come Vani, nel giorno del suo affrancamento. Da oggi ha un lavoro vero. Uno di quelli con cui potrà finalmente mettere a tacere le continue lamentele della madre sul suo modo di vestirsi e comportarsi. È la nuova ghostwriter delle Edizioni L’Erica, la casa editrice più illustre e antica di Torino. Qui ha il delicato compito di redigere i libri degli altri restando sempre nell’ombra: le bastano un’idea e pochi materiali da studiare per calarsi nei panni dell’autore e scrivere esattamente come avrebbe fatto lui. E ci riesce benissimo grazie al suo intuito infallibile e a uno spirito di osservazione senza eguali. Doti che non tardano a vincere le riserve dell’irrequieto direttore editoriale e a rassicurarlo che non poteva fare scelta migliore. Perché Vani non è una semplice ghostwriter, è molto di più. È la candidata perfetta per un lavoro che richiede massima discrezione e riservatezza.


L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome - Alice Basso.

Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l’essenza di una persona da piccoli indizi che sembrano insignificanti e riesce a mettersi nei suoi panni. Un’empatia profonda, un intuito raffinato, uno spirito di osservazione fuori dal comune sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un’importante casa editrice. Scrive libri per altri. L’autore le consegna la sua idea, il materiale su cui documentarsi, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell’ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare di persona gli scrittori per cui lavora.

Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata, che Vani non credeva possibile. Ma sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei.

Tuttavia, quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili. Ma succede proprio ora che ha bisogno di tutta la sua concentrazione, di tutto il suo intuito: un’autrice per cui sta lavorando è stata rapita e la polizia vuole la collaborazione di Vani. Perché c’è un commissario che ha riconosciuto il suo talento unico e sa che solo lei può entrare nella mente del sequestratore.

L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome è il sorprendente esordio di Alice Basso. Una voce nuova, unica, esilarante, pronta a colpirvi pagina dopo pagina. Un tributo al mondo dei libri, all’amore che non ha regole e ai misteri che solo l’intuito può risolvere. Una protagonista indimenticabile che vi dispiacerà lasciare alla fine del romanzo.


La scrittrice del mistero - Alice Basso

Descrizione
Con la protagonista unica nel suo genere creata dalla sua penna, Alice Basso si è fatta amare dai lettori e dai librai. Le sue storie con tinte gialle e a base di citazioni letterarie creano dipendenza.

«Vani Sarca è una protagonista fuori dagli schemi.» - Carlotta Vissani, Tu Style

«Uno dei personaggi più amati dai lettori.» - La Stampa

«Un'atmosfera che profuma di libri e una protagonista che con leggerezza esercita il suo dono, l'empatia (alla Maigret) che le permette di cogliere l'essenza delle persone.» - Roberto Iasoni, La Lettura - Corriere della Sera

«Chi sceglie il giallo ha grande immaginazione. Come Vani che presta le sue parole ad autori che non le hanno scritte mettendosi nei loro panni, abilità di cui è maestra.» - Maria Grazia Ligati e Monica Virgili, Io Donna

Niente può fermarla
Perché scrivere è la sua missione
E solo i libri possono indicarle la strada

Per Vani fare la ghostwriter è il lavoro ideale. Non solo perché così può scrivere nel chiuso della sua casa, in compagnia dei libri e lontano dal resto dell’umanità per la quale non ha una grande simpatia. Ma soprattutto perché può sfruttare al meglio il suo dono di capire al volo le persone, di emulare i loro gesti, di anticipare i loro pensieri, di ricreare perfettamente il loro stile di scrittura. Una empatia innata che il suo datore di lavoro sa come sfruttare al meglio. Lui sa che solo Vani è in grado di mettersi nei panni di uno dei più famosi autori vienti di thriller del mondo. E non importa se le chiede di scrivere una storia che nulla ha a che fare con i padri del genere giallo che lei adora da Dashiell Hammett a Ian Fleming passando per Patricia Highsmith. Vani è comunque la migliore. Tanto che la polizia si è accorta delle sue doti intuitive e le ha chiesto di collaborare. E non con un commissario qualsiasi, bensì Berganza la copia vivente dei protagonisti di Raymond Chandler: impermeabile beige e sigaretta sempre in bocca. Sono mesi ormai che i due fanno indagini a braccetto. Ma tra un interrogatorio e l’altro, tra un colpo di genio di Vani e l’altro qualcosa di più profondo li unisce. E ora non ci sono più scuse, non ci sono più ostacoli: l’amore può trionfare. O in qualunque modo Vani voglia chiamare quei crampi allo stomaco che sente ogni volta che sono insieme. Eppure la vita di una ghostwriter non ha nulla a che fare con un romanzo rosa, l’happy ending va conquistato, agognato, sospirato. Perché il nuovo caso su cui Vani si trova a lavorare è molto più personale di altri: qualcuno minaccia di morte Riccardo, il suo ex fidanzato. Andare oltre il suo astio per aiutarlo è difficile e proteggere la sua nuova relazione lo è ancora di più. Vani sta per scoprire che la mente umana ha abissi oscuri e che può tessere trame più ordite del più bravo degli scrittori.

Con la protagonista unica nel suo genere creata dalla sua penna, Alice Basso si è fatta amare dai lettori e dai librai. Le sue storie con tinte gialle e a base di citazioni letterarie creano dipendenza. Dopo il successo dell’Imprevedibile piano della scrittrice senza nome, Scrivere è un mestiere pericoloso e Non ditelo allo scrittore, un nuovo imperdibile romanzo in cui dare vita ad un libro, risolvere un caso e accettare di essere innamorati sono tre passi complicati ma insolitamente legati tra di loro.

Non ditelo allo scrittore - Alice Basso

Deve scrivere nell’ombra
I libri sono il suo rifugio
Perché loro hanno tutte le risposte

A Vani basta notare un tic, una lieve flessione della voce, uno strano modo di camminare per sapere cosa c’è nella testa delle persone. Una empatia innata che Vani mal sopporta, visto il suo odio per qualunque essere vivente le stia intorno. Una capacità speciale che però è fondamentale nel suo mestiere. Perché Vani è una ghostwriter. Presta le sue parole ad autori che in realtà non hanno scritto i loro libri. Si mette nei loro panni. Un lavoro complicato di cui non può parlare con nessuno.
Solo il suo capo sa bene qual è ruolo di Vani nella casa editrice. E sa bene che il compito che le ha affidato è più di una sfida: deve scovare un suo simile, un altro ghostwriter che si cela dietro uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana. Solo Vani può trovarlo, seguendo il suo intuito che non l’abbandona mai. Solo lei può farlo uscire dall’ombra. Ma per renderlo un comunicatore perfetto, lei che ama solo la compagnia dei suoi libri e veste sempre di nero, ha bisogno del fascino ammaliatore di Riccardo. Lo stesso scrittore che le ha spezzato il cuore, che ora è pronto a tutto per riconquistarla. Vani deve stare attenta a non lasciarsi incantare dai suoi gesti. Eppure ha ben altro a cui pensare. Il commissario Berganza, con cui collabora, è sicuro che lei sia l’unica a poter scoprire come un boss della malavita agli arresti domiciliari riesca comunque a guidare i suoi traffici. Come è sicuro che sia arrivato il momento di mettere tutte le carte in tavola con Vani. Con nessun’altra donna riuscirà mai a parlare di Chandler, Agatha Christie e Simenon come con lei. E quando la vita del commissario è in pericolo, Vani rischia tutto per salvarlo. Senza sapere come mai l’abbia fatto. Forse perché, come ha imparato leggendo La lettera scarlatta e Cyrano de Bergerac, ogni uomo aspira a qualcosa di più grande, che rompa ogni schema della razionalità e della logica.Vani è ormai uno dei personaggi più amati dai lettori italiani. Dopo il successo dell’Imprevedibile piano della scrittrice senza nome e di Scrivere è un mestiere pericoloso, Alice Basso torna con la perfezione e l’originalità di uno stile che le ha portato l’ammirazione della stampa più autorevole. Un nuovo romanzo, stesse caratteristiche imperdibili: libri, indagini, amore e una protagonista che diventerà come un’amica un po’ strana che non riuscirete più ad abbandonare.

Scrivere è un mestiere pericoloso - Alice Basso



Un gesto, una parola, un’espressione del viso. A Vani bastano piccoli particolari per capire una persona, per comprenderne il modo di pensare. Una dote speciale di cui farebbe volentieri a meno. Perché Vani sta bene solo con sé stessa, tenendo gli altri alla larga. Ama solo i suoi libri, la sua musica e i suoi vestiti inesorabilmente neri. Eppure, questa innata empatia è essenziale per il suo lavoro: Vani è una ghostwriter di una famosa casa editrice. Un mestiere che la costringe a rimanere nell'ombra. Scrive libri al posto di altri autori, imitando alla perfezione il loro stile.
Questa volta deve creare un ricettario dalle memorie di un’anziana cuoca. Un’impresa più ardua del solito, quasi impossibile, perché Vani non sa un accidente di cucina, non ha mai preso in mano una padella e non ha la più pallida idea di cosa significhino termini come scalogno o topinambur. C’è una sola persona che può aiutarla: il commissario Berganza, una vecchia conoscenza con la passione per la cucina. Lui sa che Vani parla solo la lingua dei libri. Quella di Simenon, di Vázquez Montalbán, di Rex Stout e dei loro protagonisti amanti del buon cibo. E, tra un riferimento letterario e l’altro, le loro strambe lezioni diventano di giorno in giorno più intriganti. Ma la mente di Vani non è del tutto libera: che le piaccia o no, Riccardo, l’affascinante autore con cui ha avuto una rocambolesca relazione, continua a ripiombarle tra i piedi.
Per fortuna una rivelazione inaspettata reclama la sua attenzione: la cuoca di cui sta raccogliendo le memorie confessa un delitto. Un delitto avvenuto anni prima in una delle famiglie più in vista di Torino. Berganza abbandona i fornelli per indagare e ha bisogno di Vani. Ha bisogno del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti. Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo. È piena di falsi indizi. Solo l’intuito di Vani può smascherarli.
L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome è stato uno degli esordi più amati dai lettori e dalla stampa più autorevole. Lo stile unico e la forza narrativa di Alice Basso hanno conquistato tutti. Come la sua esilarante protagonista, Vani, che torna con un nuovo libro da scrivere, un nuovo caso da risolvere e un nuovo inaspettato nodo sentimentale da sciogliere.


La ghostwriter di Babbo Natale. Un racconto di Natale di Vani Sarca - Alice Basso

Descrizione

Per la maggior parte delle persone il Natale è il periodo più bello dell’anno: strade illuminate, cene in famiglia, regali da scartare. Ma non per Vani Sarca. Per lei, che normalmente odia la prossimità delle persone, il Natale è il peggior incubo che si possa immaginare. Non vorrebbe fare altro che restarsene da sola a leggere i suoi amati libri e continuare a indossare il suo look noir, così poco in tono con le tinte natalizie. Eppure una ghostwriter come lei non può mai andare in vacanza, nemmeno a Natale: c’è sempre bisogno della sua dote speciale, della sua capacità di comprendere le persone solo da un gesto, da un’inflessione della voce, da un atteggiamento. Insomma, anche sotto le feste deve vestire i panni di qualcun altro... e non di uno qualunque, ma addirittura di Babbo Natale

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