lunedì 21 giugno 2010

Jostein Gaarder

http://it.wikipedia.org/wiki/Jostein_Gaarder

Da quando ho trovato un paio di anni fa uno dei suoi libri La ragazza delle arance e da poco anche L'enigma del solitario Sto leggendo  il suo lavoro più famoso Il mondo di Sofia e ieri ho acquistato uno dei suoi ultimi due libri

Il castello dei Pirenei
Ho imparato a conoscere ed ad apprezzare questo autore, il cui scopo è di avvicinare i lettori al mondo della  filosofia
e ad insegnare loro di non dare nulla per scontato, e di farsi di continuo domande sulle cose della vita

è nel Il mondo di Sofia http://it.wikipedia.org/wiki/Il_mondo_di_Sofia che è espresso più chiaramente 
lo scopo dei suoi libri, Ne è stato fatto anche un film (in due versioni) e un videogioco. Che non sono mai usciti in Italia, Anzi al Cinema è uscito solo in Norvegia. Esiste comunque la versione tedesca, Sofies Welt, che è disponibile in DVD. Il film è stato trasmesso anche in Australia sotto forma di miniserie in otto parti.
Il Mondo di Sofia è sia un romanzo sia un breve trattato sulla storia della filosofia; anche per questo la filosofia è il tema unificatore del libro. La filosofia viene presentata non come semplice esercizio esoterico praticato da gente che non aveva altro da fare ma come qualcosa di necessario per l'esistenza umana. Sofia e Alberto hanno bisogno della filosofia per comprendere il loro mondo

Questo scrittore scrive in modo limpido, è capace di incuriosire e appassionare i libri si leggono con facilità, intercalando intrecci, nozioni e domande 





Ho finito L'enigma del solitario,


Che cosa ci accadrebbe se nel «grande solitario» della vita spuntasse all'improvviso un jolly a sconvolgere il gioco? E' quanto succede al piccolo Hans Thomas, che assieme al papà parte dalla Norvegia per un lungo viaggio in Grecia, alla ricerca della mamma, fuggita di casa per ritrovare se stessa. Con sé Hans ha un mazzo di carte, un minuscolo libriccino trovato nella mollica di un panino al latte e tanti interrogativi da risolvere. Aiutato da una lente d'ingrandimento, Hans si proietta nell'atmosfera incantata di quel volumetto, nella magia rarefatta di un'isola popolata da strani personaggi, cinquantadue nani e un folletto burlone, che recitano la commedia infinita dell'esistenza umana. Ha inizio così per il piccolo Hans un'emozionante avventura in un mondo parallelo che a poco a poco si sostituisce a quello reale e nel quale il ragazzino sembra trovare una risposta ai suoi mille perché, a patto però di trasformarsi lui stesso in un jolly curioso e impertinente...
Dopo l'indimenticabile Sofia del suo primo, clamoroso best seller, Jostein Gaarder, lo scrittore che ha saputo fare della filosofia materia di storie affascinanti, ha dato corpo, voce e infinita curiosità a un altro bambino per continuare a raccontarci, come soltanto lui sa fare, la favola filosofica del mondo.




 è come sempre sono i libri di Gaarder  un libro dove si intreccia una storia con delle nozioni di filosofia e un incoraggiamento nel continuarsi a porsi delle domande, di fare entrare nella nostra vita la filosofia, non tanto come materia da studiare a memoria quanto come modo per imparare a vivere e a fare le scelte  più giuste ed corrette nella vita di non dare mai.

Tra le domande che pone Gaarder  nell'enigma del solitario più importanti e convolgenti che traccia la trama del libro Esiste il destino? Il padre del ragazzo non crede al destino, ma il ragazzo ha i suoi dubbi, La loro discussione e le considerazioni intime del ragazzo è la parte principale, Gaarder non da risposte,  ma ci pone in ogni suo libro domande considerazioni pro e contro  .

é un libro che si legge senza fatica nononstante l'argomento impegnativo, ed è alla portata di tutti.
In lettura di Gaarder ho ancora Il mondo di sofia, che leggo pian piano-

e anche http://it.wikipedia.org/wiki/Il_castello_dei_Pirenei

di cui sono arrivata alla metà. quello che vi posso accennare per ora

Il castello dei Pirenei è  un libro più impegnativo, rispetto alla ragazza delle arance e al enigma del solitario

Un misto giallo\filosofico, in cui si intrecciano storia considerazioni filosofiche pro e contro, l'esistenza di un disegno superiore nella nascita di tutto quello che abbiamo intorno a noi, dal più piccolo elemento all'immensità dell'universo

Il castello dei Pirenei di Jostein Gaarder




Il caso, una coincidenza, il destino, la telepatia: difficile spiegare l’incontro fra un uomo e una donna che si rivedono, dopo trent’anni, nello stesso albergo affacciato sul fiordo dove si erano detti addio. Sempre che dare una spiegazione abbia un senso. Solrun e Steinn sono entrambi cinquantenni. Nonostante il passare degli anni e il fatto che oggi siano entrambi sposati e con figli, non hanno mai smesso di pensare l’uno all’altra. Dopo la sorpresa dell’incontro, danno vita a un fitto scambio di e-mail nel quale si raccontano, ripercorrendo l’episodio, inspiegabilmente velato di mistero, che aveva messo la parola fine al loro amore. Per ritrovarsi, come spesso accade, a scrivere due storie diverse della stessa passione condivisa.
Chissà però se le due versioni sono davvero così differenti. Nel dialogo a distanza prendono corpo due visioni della vita inconciliabili: lui è un professore di Fisica, ateo e materialista, lei è un’umanista convinta che a governare i nostri destini siano forze superiori. Forse solo il finale del romanzo saprà dare finalmente un senso agli eventi. Un finale sconvolgente, capace di riscrivere tutto.


Solrun e Steinn, i protagonisti, si rivedono per caso dopo trent’anni in un albergo sul fiordo. Il luogo è lo stesso dove tre decenni prima era finita la loro storia d’amore… Com’è accaduto questo incontro? È solo una coincidenza? Due opposte concezioni dell’esistenza che allora li aveva divisi oggi forse possono modificare il loro destino.

una storia che ruota intorno ad uno degli interrogativi più attuali e suggestivi del nostro tempo: possono davvero, la ragione e la scienza, spiegare ed esaurire il mondo che ci circonda, o piuttosto esistono alcune forza invisibili che influenzano le nostre vite?

Una straordinaria storia d'amore che consente all'autore di raccontare la meraviglia dell'esistenza umana e di scandagliare i significati più profondi della vita.
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_castello_dei_Pirenei



Come quasi tutti i libri di Jostein Gaarder che ho letto si tratta di un libro molto stimolante che ci fa porre domande e ci pone interrogativi sulla nostra esistenza e sull'esistenza di tutto quello che ci circonda domande di difficile soluzione, ma che ci aiutano a non dare per scontata la nostra esistenza. Oltre a questo ci incoraggia a conoscere meglio i straordinari paesaggi norvegesi di cui racconta nel "Il castello dei Pirenei"







Ho poi finito Il castello dei Pirenei mi è piaciuto fino all'ultimo verso, anche se il finale è triste e malinconico

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