lunedì 21 giugno 2010

SUI FIGLI da : il Profeta di Gibran

SUI FIGLI da : il Profeta di Gibran

E una donna che reggeva un bambino al seno disse, Parlaci dei Figli E lui disse: i vostri figli non sono vostri. sono i figli della brama che la Vita ha di se stessa. Essi vengono attraverso di voi ma non da Voi. E sebbene siano con voi non i appartengono. Potete donare loro il vostro amore ma non i vostri pensieri. Poichè hanno pensieri propri Potete dare rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime. Giacchè le loro anime albergano nella casa del domani, che voi non potete visitare neppure in sogno. Potete tentare d'essere come loro , ma non di renderli come voi siete. Giacchè la vita non indietreggia ne s'attara sul passato. Voi siete gli archi dal quali i figli vostri, viventi frecce, sono scoccati innanzi. L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito, e vi tende con la sua potenza affinchè le sue frecce possano andare veloci e lontano Sia Gioioso il vostro tendervi nella mano dell'Arciere; Poichè se ama il dardo sfrecciante, cos' ama l'arco che saldo rimane


tutto il profeta è un gran libro, è il libro che regalo più spesso a parenti amici ed amici di mio figlio di solito a loro lo regalo in versione italiano\inglese

Il profeta di Gibran ha un grande pregio,
La sua lettura può essere semplice o complessa
può essere letto e riletto da tutti ed ad ogni rilettura negli anni con l'esperienza dell'età e della vita e chi ha la fortuna con approfondimenti culturali (nel libro sono presenti molti simbolismi) si comprende un passaggio o qualcosa che prima ci era sfuggito.

anche solo ricordarsi com'è stato difficile essere figli a volte aiuta

L'amore non può esistere senza empatia

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