lunedì 21 giugno 2010

Metà del cielo

Metà del cielo
L'oppressione delle donne è la piaga del nostro secolo e la loro liberazione può cambiare il mondo

di Nicholas Kristof  e Sheryl WuDunn

La storia umana è sempre attraversata da problemi di grande impatto morale e sociale. Il mondo è lacerato da grandissime ingiustizie spesso accettate come mali inevitabili: lo schiavismo, il razzismo, le dittature, il maschilismo. Oggi la massima sfida morale che dobbiamo fronteggiare è costituita da tutte le forme di violenza a cui sono esposte ragazze e donne di molte parti del mondo: ragazze rapite, stuprate, forzate alla prostituzione da violenze efferate; ragazze costrette dai genitori a sposare uomini che non amano e che le considerano alla stregua di oggetti; mogli incendiate dai mariti che non le vogliono più; donne sfigurate con acidi per vendetta; ragazze vendute a bordelli, che prosperano grazie alla corruzione della polizia. Violenze dettate da ignoranza, miseria, misoginia, sadismo. Questo libro, scritto da due giornalisti (marito e moglie) che per anni hanno girato il mondo per il New York Times occupandosi sempre più approfonditamente dei problemi delle donne, particolarmente in Asia e in Africa, ci offre una testimonianza quanto mai eloquente e toccante di questa realtà. In "Metà del cielo" le ingiustizie, le sofferenze indicibili, lo squallore inenarrabile, si trasformano da nude statistiche e fredde cronache televisive quotidiane in esperienze vive di persone colte nel momento della più acuta sofferenza o della dignità riconquistata.


Lo sto leggendo in questo periodo, i libri che trattano della condizione della donna sono  le letture 
che mi coinvolgono di più. Anche perchè  Succede anche qui paese nel nostro paese civilizzato Nel 21° secolo e anche ad opera di persone con origine native comunitarie , e  non solo ad opera di extracomunitari

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