giovedì 25 febbraio 2010

Leone Ginzburg


Leone Ginzburg  (marito di Natalia)

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Leone Ginzburg (Odessa, 4 aprile 1909 – Roma, 5 febbraio 1944) è stato un letterato e antifascista italiano, uno dei principali animatori dellacultura italiana negli anni trenta.
Biografia [modifica]
Di famiglia ebraica, e di origine ucraina, frequentò in un primo momento il liceo classico "Massimo d'Azeglio", a Torino, dove conobbe Vittorio Foa.
Dopo la maturità al Liceo Classico Vincenzo Gioberti di Torino, fu studioso e docente di letteratura russa, partecipò allo storico gruppo di intellettuali di area socialista e radical-liberale (tra gli altri, Norberto Bobbio, Vittorio Foa, Cesare Pavese, Carlo Levi, Elio Vittorini, Massimo Mila, Luigi Salvatorelli) che collaborarono alla nascita a Torino della casa editrice Einaudi.
In campo politico fu un federalista convinto, attivo antifascista, tra i fondatori del movimento "Giustizia e Libertà". Fu per questo arrestato nel1934 e condannato a quattro anni di carcere. Rilasciato nel 1936 in seguito a un'amnistia, proseguì la sua attività letteraria e di antifascista.
Nel 1938 sposò Natalia Ginzburg, dalla quale ebbe tre figli: Carlo, poi divenuto noto storico, Andrea, economista, e Alessandra, psicanalista.
Nel 1940 fu condannato al confino politico in Abruzzo.
Liberato nel 1943 alla caduta nel fascismo, si spostò a Roma dove fu uno degli animatori della Resistenza nella capitale. Nuovamente catturato e incarcerato a Regina Coeli, dove fu torturato dai tedeschi perché si rifiutò di collaborare. Morì in carcere, in conseguenza delle torture subite, nel febbraio 1944.

Saranno pubblicati postumi la raccolta di saggi Scrittori russi nel 1948 e il volume di Scritti nel 1964.



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