martedì 23 febbraio 2010

Paola Lombroso Carrara citata in Lessico famigliare

Paola Lombroso Carrara (Pavia, 1872 – Torino, 1954) è stata una scrittrice e antropologa italiana.

Figlia di Cesare Lombroso, noto antropologo e criminologo italiano, segue le orme del padre, specializzandosi in psicopedagogia infantile.
Scrittrice per l'infanzia di successo, con lo pseudonimo di zia Mariù, venne coinvolta nella progettazione e nella nascita del Corriere dei Piccoli, partecipando attivamente come curatrice della posta dei lettori.
Suo marito fu Mario Carrara, criminologo e intellettuale antifascista, noto per il suo rifiuto al giuramento di fedeltà al Fascismo.

Mario Carrara
Mario Carrara (Guastalla, 1 novembre 1866 – Torino, 10 giugno 1937) è stato un medico e accademico italiano. Fu uno dei padri dellamedicina legale italiana, proseguendo gli studi di Cesare Lombroso, e passò alla storia come uno dei pochissimi docenti universitari italiani che rifiutarono il Giuramento di fedeltà al fascismo.
Originario di Busseto, studiò a Reggio Emilia e poi a Bologna, dove conseguì la laurea in medicina. Nella stessa università ottenne la libera docenza e poi la cattedra di medicina, specializzandosi in medicina legale e in antropologia criminale. Nel 1898 si trasferì all'Università di Cagliari e successivamente in quella di Torino, dove prese la cattedra lasciata libera da Cesare Lombroso, di cui aveva sposato le ideepositiviste e la figlia Paola.
In tale ruolo fu considerato uno dei massimi esperti italiani di medicina criminale, venendo chiamato a consulta in molti casi di grande rilievo, tra cui il caso Bruneri-Canella. Nel 1904 divenne direttore del Museo Psichiatrico Criminale di Torino, che dal 1909, insieme a quello di Roma, divenne l'archivio criminale ufficiale d'Italia. Fu anche autore di un trattato di medicina legale che presto divenne il testo di riferimento in materia nelle università italiane.
L'opposizione al fascismo
Grazie alla sua attività di medico delle carceri torinesi, Carrara ebbe modo di conoscere durante gli anni 1920 molti oppositori del fascismo; quando suo cognato Guglielmo Ferrero fu costretto all'esilio, la sua famiglia divenne un punto di contatto tra gli antifascisti torinesi e quelli fuggiti all'estero, avvicinandosi agli ambienti torinesi di Giustizia e libertà.
Nell'autunno del 1931, i docenti universitari furono obbligati a prestare un giuramento di fedeltà al fascismo; soltanto quattordici si rifiutarono, perdendo la cattedra e il lavoro. Mario Carrara fu uno di questi, e venne escluso da tutte le cariche pubbliche. Nella primavera del 1935 la sua casa fu perquisita nell'ambito dell'operazione che portò all'arresto di Vittorio Foa e Massimo Mila; nell'ottobre 1936 fu arrestato per attività contro il regime fascista, e solo la sua età avanzata lo salvò dal confino. Detenuto alle carceri Nuove di Torino, dove continuò a lavorare al suo trattato, morì nel giugno successivo.
Celebrazioni
A Mario Carrara è intitolato il più grande parco della città di Torino, comunemente noto come Parco della Pellerina.

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